La giunta, su proposta dell’assessore Calabrese, ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione con il quale si potrà avviare l’ampliamento dell’attuale deposito-officina della Linea 1 della metropolitana di Napoli, in maniera tale da soddisfare l’esigenza di ricovero e manutenzione dei treni previsti per l’esercizio della linea fino a Garibaldi e, successivamente, a Capodichino con frequenze di passaggio ben inferiori a quelle attuali. La procedura individuata prevede prima l’affidamento della progettazione sulla base del documento approvato e, successivamente, l’affidamento dei lavori relativi ad una configurazione di prima fase che, compatibilmente con i finanziamenti disponibili, garantirà la realizzazione di un manufatto perfettamente funzionale che ospiterà n. 6 fasci di binari, ove eseguire la manutenzione ciclica e quella corrente dei treni, con previsione e predisposizione di quanto occorrente per il successivo ampliamento in prosecuzione dello stesso, nonché la sistemazione delle aree interessate che ricomprenderà un ulteriore fascio di binari esterni per lavaggio di detti treni.
L’ampliamento avverrà in un’area di superficie pari a circa mq. 46.000, in adiacenza all’attuale deposito ed in continuità allo stesso, all’interno del territorio cittadino sino al confine con il Comune di Mugnano di Napoli. Tale localizzazione consentirà di conseguire indubbi vantaggi sia dal punto di vista tecnico (interoperabilità tecnica e funzionale, gestione unitaria dell’infrastruttura completa), sia dal punto di vista economico per l’inutile duplicazione di funzioni ed opere esistenti (mancata realizzazione di nuove strutture funzionali alla gestione del movimento ed ausiliarie all’esercizio, impiego comune di costose attrezzature già realizzate ed in uso), con conseguente contenimento della spesa pubblica. L’intervento di prima fase, il cui costo totale è pari a 14,6 milioni di euro, sarà finanziato prevalentemente con i fondi FCS 2014-2020 del Patto per la Città di Napoli (10 milioni di euro) e, per la rimanente parte, da prestito della Banca Europea per gli Investimenti (4,6 milioni di euro).Per il completamento sarà necessario reperire ulteriori risorse per complessivi 33 milioni di euro, per i quali è stata già attivata richiesta di finanziamento presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Articolo pubblicato il giorno 9 Marzo 2018 - 14:11