Perseguire gli obiettivi della sicurezza sui luoghi di lavoro, del contrasto al lavoro irregolare e di trasparenza nella realizzazione delle opere del ‘Patto per lo sviluppo della citta’ metropolitana di Napoli’ sono gli obiettivi dell’intesa siglata oggi dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e dai rappresentanti delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil partenopee e delle rispettive categorie del settore edile. L’amministrazione e le sigle sindacali hanno scelto di avviare una sperimentazione dell’accordo sugli interventi finanziati nell’ambito del Patto per Napoli perche’ – come spiega una nota del Comune – ”rappresenta, per la valenza strategica delle infrastrutture da realizzare ed il loro valore economico, un’occasione di rigenerazione urbana irripetibile per la citta’ e un volano fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio che prevede investimenti per 630 milioni di euro, suddivisi in circa 300 cantieri che saranno aperti nei prossimi mesi”. Il protocollo si propone di incentivare, in aggiunta alle norme nazionali, tutte le azioni tese a contrastare il rischio di illegalita’ e infiltrazioni malavitose nel sistema degli appalti, a rafforzare e incentivare l’assunzione di manodopera da imprese sane che garantiscono un lavoro di qualita’ anche attraverso un’adeguata formazione professionale certificata. Punti salienti dell’intesa sono: il contrasto al lavoro irregolare attraverso l’introduzione di un efficace sistema sanzionatorio; la tutela del diritto alla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro da perseguire tramite la promozione della cultura della prevenzione che contempli il rispetto puntuale della normativa di settore e la formazione e l’informazione dei lavoratori; la piena attuazione del principio di trasparenza attraverso la pubblicazione di ogni informazione utile a ricostruire l’intera filiera dei singoli contratti, il perseguimento e il rafforzamento della trasparenza nei processi pubblici di gara e aggiudicazione di appalti; l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali che favoriscano l’inserimento lavorativo di soggetti particolarmente svantaggiati e assicurino la cantierizzazione delle maestranze per la prosecuzione dei contratti di lavoro in caso di passaggio di cantiere da un appaltatore ad un altro. Il protocollo – come riferisce la nota del Comune – ”rappresenta l’intento condiviso da Comune e confederazioni di sperimentare prassi innovative che siano in grado di mettere a sistema le energie sane del nostro tessuto produttivo attraverso il dialogo e il confronto tra amministrazione, parti sociali e operatori economici”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2018 - 18:45