La compagine gialloblù dopo un campionato da protagonista, con la poderosa risalita dalla zona play out fino al 5° posto, in uno dei campionati di Eccellenza Campana più competitivi degli ultimi anni, resta senza campo.
Tutto questo accade perché l’amministrazione comunale non ha voluto concedere alla famiglia Marasco il rinnovo del contratto di gestione dell’impianto “Vezzuto Marasco”, sebbene contrattualmente previsto, dopo 5 anni di gestione da parte della società gialloblù, nonostante una gestione impeccabile che ha portato anche concrete migliorie alla struttura e che ha dato lustro al calcio montese.
Il tecnico Marco Mazziotti, montese di adozione, si dice rammaricato per questa vicenda: “Purtroppo oggi siamo costretti ad abbandonare lo stadio “Vezzuto Marasco”, struttura dove ci alleniamo e giochiamo le gare di campionato. Tutto questo mi lascia senza parole e delude me e i miei ragazzi, che a suon di sacrifici ed amore per i colori della cittadina che rappresentano, in questo campionato hanno superato tanti ostacoli. Loro credevano, giustamente, di essersi guadagnati la stima e il rispetto della cittadinanza e delle stesse istituzioni, ma così non è stato perché nel bel mezzo del campionato, in un momento tra l’altro molto positivo, dove il nome del Monte di Procida è balzato agli onori della cronaca sportiva campana in maniera più che positiva, si è presa una decisione assurda che ci ha lasciati senza stadio. Non entro nel merito politico della faccenda, perché a me non interessa, ma credo che la politica debba essere accompagnata sempre da un corso morale in cui il buon senso dovrebbe prevalere su tante situazioni. Anche perché qui si parla di mandare via o di mettere in discussione una famiglia come quella dei Marasco che tanto hanno dato allo sport montese, con grossi sacrifici, oggi come in passato. Chi non conosce i costi economici e gli investimenti che occorrono per poter affrontare campionati di eccellenza non può capire ciò che dico”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2018 - 18:53