Una relazione sentimentale, durata 5 anni, con quello che poi si è rivelato il suo persecutore. Ancora una triste storia di donne vittime di atti persecutori da parte dei propri ex, ove l’intervento degli agenti del Commissariato di Polizia “S. Ferdinando” è stato provvidenziale, al fine di documentare una serie infinita di gravi minacce sia nei confronti della vittima che dei suoi familiari.I poliziotti, su disposizione del GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno arrestato un 41enne napoletano, ormai accecato dalla gelosia nei confronti di quella che era la madre del suo figlioletto di tenera età.L’uomo, all’atto che si era allontanato da casa, dal settembre dello scorso anno, oltre a non aver mai provveduto nel corrispondere l’assegno di mantenimento per il figlioletto e la sua ex, era arrivato a contattare telefonicamente tutte le persone vicine alla vittima, sfogando la sua ira con una serie di minacce.Conoscendo i locali di ristoro ove la ex era solita frequentare, inoltre, era arrivato anche al punto di chiamare i titolari minacciandoli.La donna, per tale atteggiamento, temendo seriamente per la sua vita e quella dei suoi familiari, si era vista obbligata nel cambiare la serratura di casa, oltre a limitare, allo stretto indispensabile, le sue uscite. Amici e parenti erano stati costretti nel bloccare sui propri smartphone, l’utenza dell’uomo, al fine di impedirgli le incalzanti e minacciose chiamate.Il 41enne pretendeva che la donna non si recasse più a lavoro, non frequentasse nessuno e che riallacciasse la relazione interrotta, promettendo che solo allora avrebbe provveduto al suo mantenimento ed a quello del figlio. Gli agenti hanno raccolto una moltitudine di elementi inconfutabili, circa le ripetute minacce di morte nei confronti della donna, tali da consentire al G.I.P. del Tribunale di Napoli di emettere la misura cautelare, in regime di arresti domiciliari, con l’obbligo di non allontanarsi dal proprio domicilio senza preventiva autorizzazione, oltre a non comunicare con alcun mezzo telematico, con persone diverse da quelle coabitanti.
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2018 - 14:25