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Mettevano on line oggetti d’epoca a prezzi stracciati, ma era una truffa: denunciata la banda dei napoletani

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I carabinieri di Peschiera del Garda in provincia di Verona hanno sgominato due bande di truffatori on-line e denunciato decine di persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Nel primo caso la vittima del raggiro, residente nel comune gardesano, ha acquistato su un sito “clone” di una nota marca di telefonia e hi-tech, reindirizzato attraverso Facebook, un costoso orologio, che dopo il pagamento con la carta di credito non gli e’ mai stato spedito. Gli investigatori dell’Arma sono riusciti a risalire ad una banda dell’est europeo, i cui componenti risiedono nel Sud d’Italia, denunciandoli. Invece a Lazise sempre in provincia di Verona un uomo ha acquistato biglietti per viaggi in treno messi in vendita su un sito ufficiale a prezzo scontato; i biglietti sono stati regolarmente spediti ma si trattava soltanto di un trucco per carpire tutti i dati della carta di credito dell’ignaro compratore diventato cosi’ vittima di acquisti fraudolenti compiuti a sue spese. La banda era formata da campani che si servivano di extracomunitari incensurati, residenti tra Napoli e Avellino, per aprire conti Postepay dove venivano versati i proventi delle truffe e per acquistare Sim da utilizzare per i contatti telefonici con le vittime dei raggiri, carte e sim che poi venivano dismesse in breve tempo per non lasciare tracce. Tra i casi curiosi anche quello di una Lambretta d’epoca fittiziamente venduta a prezzo stracciato.


Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2018 - 15:06


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