Pagani. E’ stata l’unica a battere il M5S in Campania: si chiama Marzia Ferraioli, docente di Forza Italia, originaria di Angri. E’ stata l’unica capace di vincere in un collegio uninominale quello di Agropoli, in provincia di Salerno dove era candidata ed ha ottenuto uno dei 33 seggi assegnati in Campania tra Camera e Senato con il maggioritario. E pensare – dicono i ben informati – che la docente universitaria scelta da Fi per rappresentare la società civile fosse molto restia ad accettare la candidatura in quel collegio così difficile sulla carta ma dove poi è finita – suo malgrado – nel complicato gioco dell’alternanza di genere e per le insistenze della sua amica e sponsor Mara Carfagna. Originaria di Pagani, 68 anni, docente di Procedura Penale all’Università Tor Vergata a Roma, Marzia Ferraioli conosce il Cilento. Già docente all’università di Salerno, si divide tra Vietri sul Mare, dove vive, e Roma dove insegna come docente di Procedura Penale dal 2003 all’università Tor Vergata. Prima della candidatura alle Politiche, si candidò alle Europee del 2014 senza essere eletta. Il suo nome circolò nel 2014 all’interno di una terna rosa proposta da Forza Italia per la Corte Costituzionale. “La mia è stata una candidatura per il Cilento, per il Vallo di Diano non contro qualcuno ma per il territorio” afferma oggi dopo l’elezione. Nel suo collegio ha avuto la meglio con il 34,6% dei consensi sulla grillina Alessia D’Alessandro, l’economista vicina alla Cdu tedesca rientrata dalla Germania, ferma al 31,8%. E su Franco Alfieri, il “sindaco delle fritture” che ha raccolto il 26,6%. In un collegio dove il M5s non ha sfondato, e il Pd ha retto, il risultato di Forza Italia è stato sufficiente a garantire il successo. “Doveva essere un collegio blindato – sottolinea – e invece così non è stato. La situazione è cambiata, il Pd è crollato – ha concluso – e con lui Alfieri, il re delle fritture”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2018 - 20:44