C’e’ anche un avvocato di origine campana, con studi di consulenza del lavoro a Salerno e Follonica, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Firenze che ieri ha portato all’arresto di quattro imprenditori e di un funzionario della Asl 3 Napoli Sud. L’uomo, per l’accusa una sorta di contabile del gruppo criminale, avrebbe assicurato la formale regolarita’ delle attivita’ imprenditoriali e della contabilita’ relativa agli appalti, che in realta’ non venivano mai eseguiti. Inoltre avrebbe garantito la formale regolarita’ degli operai al lavoro nei cantieri, spesso mai allestiti, che venivano assunti in maniera fittizia. Grazie anche alla sua opera di consulenza contabile, il gruppo criminale sarebbe riuscito a incamerare denaro per appalti mai eseguiti per oltre 6 milioni di euro. Denaro che veniva riciclato attraverso l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di edifici da parte di societa’ con sede in provincia di Lucca (Opera Italia srl, Fl appalti srl, Edil Tre srl, Olca srl) e Grosseto (Em Appalti srl). Altro anello di congiunzione fondamentale nell’inchiesta “Restore”è il funzionario della Asl 3 Napoli Sud, Sebastiano Donnarumma, 64 anni di Pimonte finito agli arresti domiciliari. In cambio della sua complicita’ avrebbe ricevuto dal gruppo criminale denaro e favori per un valore compreso tra i 100 e 200mila euro l’anno, per un totale di oltre mezzo milione di euro negli ultimi cinque anni. Ieri mattina i finanzieri hanno sequestrato nella sua abitazione 20mila euro in contanti. Il funzionario e’ accusato dei reati di corruzione, frode nelle pubbliche forniture e falso materiale commesso da pubblico ufficiale. Tra i favori ricevuti, spiega la guardia di finanza, anche l’acquisto per la cifra di 120mila euro di un appartamento nel centro di Caserta del valore di mercato di circa 240mila. Appartamento intestato al figlio Davide che risulta tra gli indagati. I reati che vengono contestati al funzionario sono corruzione, frode nella pubbliche forniture e falso materiale commesso da pubblico ufficiale. Agli arresti domiciliari sono finiti anche gli imprenditori Leonardo Piccolo, 43 anni, di origine campane e residente a Montecarlo (Lucca) e Vincenzo Ferri, 38 anni di Caserta. Destinatari di custodia cautelare in carcere gli imprenditori Piccolo Feliciano, 51 anni di Caserta, e Alfredo De Rosa, 43enne originario di Caserta e residente a Lucca. A tutti e quattro gli imprenditori, attivi nel settore edile, viene contestata l’associazione a delinquere. L’aggravante di aver favorito il clan dei Casalesi viene contestata ad Alfredo De Rosa, a Leonardo Feliciano e a Piccolo Feliciano, insieme a un altro imprenditore indagato ma non arrestato. Sono complessivamente 88 gli indagati. E tra questi il banchiere napoletano Gaetano Marzano, arrestato ieri e che si occupava di occultare le operazioni illecite da un punto di vista documentale e finanziario. Nell’inchiesta ci sono circa 40 indagati per lo più giovani disoccupati e di lavoratori precari che si erano intestati una pluralità di Postepay e card prepagate fondamentali per il transito del denaro a nero e per l’incasso delle somme in contanti. Alcuni addirittura risultano titolari, sulla carta, di aziende prive di sedi, inesistenti, che servono solo a produrre le fatture false.
ARRESTI IN CARCERE
VINCENZO FERRI Maddaloni
GUGLIELMO DI MAURO Frignano
VINCENZO CACCIAPUOTI Villa di Briano
SALVATORE DELL’IMPERIO Villa di Briano
RAFFAELE CAPACCIO Frignano
NICOLA MADONNA Casal di Principe
NICOLA LICCARDO Casaluce
MARCELLINO SANTAGATA Casaluce
GAETANO MARZANO Napoli
CARLO STABILE Cancello e Arnone
ALFREDO DE ROSA Lucca
FELICIANO PICCOLO Caserta
ARRESTI DOMICILIARI
LEONARDO PICCOLO Lucca
SEBASTIANO DONNARUMMA Pimonte
MATTEO DELL’IMPERIO Villa di Briano
LUDOVICO MATTEUCCI Trentola Ducenta
ALBERTO DI MAURO (96) Frignano
LUIGI SABATINO Frignano
LUIGI ZAMMARIELLO San Marcellino
ALBERTO DI MAURO (42) Frignano
OBBLIGO DI DIMORA
ANGELO CAPACCIO Frignano
ANGELA CONTE Villa di Brianio
ANTONIO CONTE Villa di Briano
VINCENZO DIANA san Cipriano d’Aversa
ADRIANA ESPOSITO Trentola Ducenta
GIOVANNA CIGLIO Casaluce
ANTONIO LAUDANTE Villa di Briano
GIUSEPPE MAINOLFI Casalnuovo
CIRO PARIOTA Napoli
VIRGINIA RANIERI Cineto Romano
GENNARO SILVESTRO Casaluce
GIUSEPPE SPINOSA Casaluce
TEODOSIO TORERO Aversa
SALVATORE VATIERO Trentola Ducenta
GIUSEPPE ZACCARIELLO Villa di Briano
INDAGATI IN STATO DI LIBERTA’
RAFFAELE Di CATERINO Caserta
ORESTE TOMMASO CAPALDO Salerno
GIOVANNA CORVINO Casapesenna
ALBERICO CAPALDO Follonica
DAVIDE DONNARUMMA Castellammare di Stabia
VITTORIO AVERSANO Frigano
VINCENZO PELLEGRINO Casapesenna
NICOLA ROMANO Casaluce
NICOLA FONTANA San Giovanni P.
NICOLA VENDITTO Trentola Ducenta
NICOLINA FASANO Gricignano d’Aversa
ANTONIO FELLONE Casal di Principe
FRAN CESCO TORNINCASA Casal di Principe
GIUSEPPE DI FILIPPO Casal di Principe
SAVERIO PICCOLO Altopascio
NICOLA RICCARDO Altopascio
FEDRDINANDO VENDITTO trentola Ducenta
VINCENZO MASSARO Casal di Principe
DAVIDE CAPOLUONGO Cancello e Arnone
MARIA COCCHIARO Macerata Campania
RAFFAELE PAONE Casal di Principe
GAETANO DIANA Casapesenna
GIUSEPPE GARFOFALO Casapesenna
GOFfREDO DOMENICO Casaluce
BRUNO TORNINCASA Casal di Principe
GIUSEPPE DIANA Villa Literno
ANNA DIANA Casal di Principe
FRANCESCO MORELLI Sant’Arpino
ELIPIDIO CICATIELLO Sant’Arpino
PASAUELE GRAMMATICA Trentola Ducenta
MARIO CAVALIERE San Cipriano d’Aversa
ANTONIO PICCOLO Casapesenna
MARIO IANNONE San Cipriano d’Aversa
DOMENICO MALLARDO Villaricca
GIOVANNI FERRARA Trentola Ducenta
FRANCESCO TORROMBACCO Casaluce
MAURIZIO GALEONE Casal di Principe
MIHAI JONUT MACOVEI
ENRICO LAUDANTE Villa di Briano
NICOLA CASSANDRA San Marcellino
VINCENZO CARBONE Casaluce
PAOLO PACIELLO Trentola Ducenta
TOMMASO TEMPERATO Trentola Ducenta
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2018 - 11:41