“La portata Di questo voto è immensa e segna uno spartiacque con tutto quello che è venuto prima. Forse ancora non ne apprezziamo del tutto l’importanza, soprattutto per quanto inciderà sugli anni a venire. Ma una cosa è sicura. Da qui non si torna più indietro. Ho detto in ogni città dove sono stato in campagna elettorale che il governo per noi si sarebbe potuto fare in base a convergenze sui temi ed è la linea che intendo portare avanti in totale trasparenza Di fronte ai cittadini e al capo dello Stato. Tutte le forze politiche devono manifestare responsabilità in tal senso”. Così il candidato premier del M5S Luigi Di Maio, in una lettera pubblicata su Repubblica indirizzata agli altri partiti. “Il voto ha ormai perso ogni connotazione ideologica. I cittadini non hanno votato per appartenenza o per simpatia, hanno votato per mettere al centro i temi che vivono nella propria quotidianità e per migliorare la propria qualità Di vita. La narrazione del “va tutto bene” non ha retto Di fronte alla realtà vissuta dagli italiani. Dieci milioni Di poveri non possono essere ignorati. 30 miliardi Di sprechi non possono non essere eliminati. Una tassazione folle per le imprese non può non essere ritoccata. La sicurezza nelle città giorno e notte non può non essere garantita – ha spiegato – La disoccupazione, soprattutto giovanile, non può continuare a dilagare. Questo è il messaggio che arriva forte e chiaro dalle urne. Non è stato un voto ideologico, così come non è stato un voto Di protesta. È stato un voto programmatico e i punti principali sono quelli sinteticamente ricordati sopra. Abbiamo ascoltato il Paese e messo al centro del dibattito elettorale questi temi, proponendo non solo le ricette, ma anche le persone che possono realizzarle”.”Sento tutta la responsabilità Di fronte a questa apertura Di credito da parte dei cittadini e non intendo sottrarmi agli oneri che ne derivano. La politica deve smetterla Di essere arrogante e deve iniziare ad essere umile. Politica vuol dire realizzare’ disse Alcide De Gasperi. ‘Politica per noi sarà realizzare il programma che abbiamo presentato agli elettori. Politica sarà mantenere gli impegni. Politica sarà onestà. Per decenni i partiti hanno messo al centro i loro interessi, per decenni la formazione dei governi è avvenuta con il bilancino per accontentare gli appetiti dell’uno e dell’altro – ha concluso Di Maio – Ora insieme abbiamo la storica occasione Di cambiare l’Italia. Io non voglio perderla e chi ha scelto Di ostacolare a tutti i costi il cambiamento faccia pure, ma sappia che non si può fermare il vento con le mani e che noi nonostante tutto cambieremo l’Italia”.
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