Avellino. Un’intercettazione telefonica, un’indagine sulla gestione delle onlus in cui è coinvolta la moglie di Ciriaco De Mita: il procuratore aggiunto di Avellino, Vincenzo D’onofrio, interroga il giudice di Roccapiemonte Mario Pagano, rinviato a giudizio per corruzione e truffa, e il consigliere delegato alla Sanità, il cardiochirurgo del Ruggi di Salerno, Enrico Coscioni. I due salernitani sono stati interrogati come persone informate dei fatti in merito all’indagine avviata dalla Procura di ABellino, sulle associazioni Aias e Noi con Loro per l’assistenza ai disabili, nella quale è coinvolta anche Anna Maria Scarinzi, moglie di Ciriaco De Mita. Coscioni è stato ascoltato in relazione al mancato accreditamento delle due strutture di assistenza che continuavano a fornire prestazioni sanitarie nonostante mancassero di requisiti e autorizzazioni. Le due sedi sono infatti chiuse da alcune settimane e la procura di Avellino indaga su un ammanco di oltre sei milioni di euro. Pagano, invece, è stato ascoltato sempre come persona informata dei fatti in relazione ad alcune intercettazioni telefoniche allegate all’inchiesta partenopea sulla corruzione che lo vede imputato. In particolare, il pm D’Onofrio ha chiesto chiarimenti in merito ad una telefonata intercettata proprio tra De Mita e Pagano, nella quale l’ex presidente del Consiglio chiede al giudice di incontrare ‘una persona dalla faccia poco raccomandabile’ che andrà a chiedergli una ‘cortesia semplice’. Nel brogliaccio della polizia, la persona che dovrà incontrare Mario Pagano viene indicata con il nome di Gerardo Bigotta, ma per gli inquirenti potrebbe invece trattarsi di Gerardo Bilotta, ex amministratore delle associazioni onlus e indagato insieme a Anna Maria Scarinzi e ad altre dieci persone.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2018 - 22:48