La professoressa Di Blasio “e’ e sara’ sempre la guida per eccellenza, che sa trattarci con autorevolezza e, allo stesso tempo, con grande amore”: con queste parole le studentesse e gli studenti della classe quarta A, indirizzo Meccanica e Meccatronica dell’Istituto Majorana di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, hanno voluto dedicare a Franca Di Blasio, la loro docente, aggredita a febbraio da un alunno e sfregiata al volto con un coltello. L’insegnante, non ancora tornata a scuola, oggi per la prima volta ha rivisto tutti insieme, al Ministero, le sue ragazze e i suoi ragazzi, quelli della sua quarta e quelli di un laboratorio che segue all’istituto Majorana. L’incontro e’ avvenuto alla presenza della ministra Valeria Fedeli che gia’ lo scorso 5 febbraio aveva ricevuto la docente a pochi giorni dal terribile episodio. “Desideriamo rivedere presto il suo sorriso rassicurante che rianima l’intera classe – hanno scritto alla loro docente studentesse e studenti in una lettera letta oggi al Ministero -. Ci mancano i suoi consigli per la lettura, i suoi suggerimenti sui luoghi da visitare, i film da vedere, i cibi da assaggiare. La nostra professoressa conosce ciascuno di noi come pochi, sa percepire le nostre potenzialita’ e difficolta’. Come ogni guida ci sprona e ci rimprovera. Con lei cadiamo e ci rialziamo ogni volta piu’ sicuri”. “Quello che e’ avvenuto nella vostra scuola e’ un episodio gravissimo – ha spiegato la ministra rivolgendosi a ragazze e ragazzi – che va sanzionato, ma dal quale bisogna ripartire per reagire, per costruire qualcosa di migliore. Ho apprezzato la vostra reazione: il silenzio, la riflessione. Ora tutti insieme dobbiamo fare un lavoro di recupero. A partire dal comportamento esemplare della vostra professoressa che e’ stata aggredita eppure, prima di valutare la responsabilita’ fuori da se’, ha pensato di riflettere domandandosi se fosse stata lei ad aver fallito in qualcosa. Il suo e’ un esempio importante. E da questo esempio – ha aggiunto Fedeli – dobbiamo ripartire tutti insieme. Prima di tutto rilanciando il patto educativo scuola-famiglia e ricordando che chi non riconosce l’autorevolezza della scuola sbaglia e fa un danno ai propri figli. La funzione delle e dei docenti e’ determinante, ma c’e’ sempre una chiara responsabilita’ educativa della famiglia. Dobbiamo poi lavorare sul tema del rispetto, lo stiamo facendo, dobbiamo farlo ancora di piu’. Ripartiamo dal rispetto”, ha concluso Fedeli.
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