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Il clan Troia chiede lo sconto di pena. Il pentito: ”Sparai a Perrella a Ponticelli su ordine della Passilona’

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Indagini chiuse per il clan Troia di San Giorgio a Cremano guidato dalla donna boss Immacolata Iattarelli, moglie del padrino detenuto Ciro, insieme con i figli Francesco e Vincenzo e alla nuora Concetta Aprea. La Dda ha pronta la richiesta di rinvio a giudizio per i 47 indagati che nel dicembre scorso finirono nel blitz ordinato dal gip Giuliana Pollio. hanno fatto sapere attraverso i loro legali che sono tutti pronti a chiedere l’accesso al rito abbreviato per ottenere lo sconto di pena previsto dalla legge. Nelle oltre 1100 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare viene ricostruita, anche grazie a una serie di pentiti, la storia della cosca degli ultimi dieci anni a cominciare dalla scissione con gli Abate”cavallari”. La Dda ha ricostruito nei dettagli il traffico di droga gestito dal clan e le varie piazze di spaccio, ben otto controllate dal clan oltre al lucroso giro di estorsioni in tutta la città attraverso la quale la Iattarelli incassava contanti per mantenere marito e figlio in carcere e soprattutto per consentire la bella vita alla figlia con la pretesa di abiti griffati e di lusso nei negozi.
E’ stato il pentito Alfredo Troia, uomo di famiglia, insieme con la moglie Maria Grandulli, a svelare tutti gli affari illeciti della cosca e a fare i nomi ma spiegando anche le alleanze con gli altri clan della vicina Ponticelli. In uno dei suoi primi verbali datato 21 marzo 2014 spiega: “…Posso altresì riferire dei rapporti del clan Troia con i Mazzarella di San Giorgio ed in particolare con Franco Mazzarella, i Rinaldi, gli Abbate, i Vollaro (Pippo Vollaro ha contatti con il clan Troia). Sono a conoscenza di omicidi commessi a San Giorgio ed in particolare circa quelli effettuati ai danni di Marittiello Leone, Cappiello Antonio che è mio zio; mi riservo di fare mente locale per altri episodi omicidiari…non ho commesso alcun omicidio. Ho partecipato invece ad una sparatoria commessa in relazione alla guerra tra i clan D’Amico e Perrella; ciò quando facevo reati per. i D’Amico, non ricordo il periodo. Da una parte vi erano le donne dei D’Amico e dall’altra Ciro Perrella. Io avevo rapporti con i D’Amico perchè mia madre, abita nel Conocal ed i D’Amico mi stavano aiutando ad uscire dalla tossicodipendenza. Io ho sparato contro Ciro Perrella che stava sul balcone e ho sparato contro questi con. una mitraglietta. Io stavo con Andalù ed è stata la Pastellona o Passilona a danni l’incarico di sparare con.tra Perrella. E’ stato o’ Mocillo a darmi la mitraglietta su incarico della Passilona. Mocillo di cognome fa Esposito. Ciò è avvenuto circa 3 anni fa e sono stato con i D’Amico per 6-7-8 mesi. Posso dire che è stato Minichini Ciro di Ponticelli ad intervenire con mio zio Troia Ciro per farmi uscire da questa guerra che non mi apparteneva e si trattava di una cosa sorta per questioni di altre famiglie camorristiche. Quanto a Troia Carmine posso dire che io effettivamente sono stato sparato da quest’ultimo poiché in precedenza, nel corso di una discussione, è stato da me offeso… Quanto a Parisi Valerio posso dire che in famiglia si è saputo, in particolare da Patrizia Troia madre dei Cappiello, che mio zio Carmine Troia, quando mi ha sparato, era accompagnato da mio zio Giovanni Troia e da Parisi Valerio. Parisi Valerio stava in macchina, come la mamma di Cappiello diceva al figlio Salvatore, mentre Giovanni si è occupato di recuperare i bossoli della pistola ed io l’ho visto fare questa cosa…”

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ELENCO DEGLI INDAGATI

Aprea Concetta, 27 anni, di Napoli

Ariosto Claudio, 39 anni, di San Sebastiano al Vesuvio

Bellini Andrea, 31 anni di San Giorgio a Cremano

Carrotta Marcello, 34 anni di San Giorgio a Cremano

Corteggio Emanuele, 25 anni, di San Giorgio a Cremano

Corteggio Felice, 22 anni di San Giorgio a Cremano

Castellano Luigi, 40 anni di San Giorgio a Cremano

D’Amato Ciro, 26 anni di Napoli

D’Ambra Vincenzo, 33 anni di San Giorgio a Cremano

De Ponte Giovanni, 31 anni di San Giorgio a Cremano

Di Domenico Cosimo, 38 anni di Portici

Ferrara Gennaro, 44 anni di San Giorgio a Cremano

Ferricchio Cristian, 21 anni di San Giorgio a Cremano

Gallifuoco Marco, 35 anni di San Giorgio a Cremano

Gallifuoco Raffaele, 43 anni di San Giorgio a Cremano

Giugliano Luigi, 26 anni di San Giorgio a Cremano

Gloriosi Francesco, 38 anni di Portici

Iattarelli Immacolata, 55 anni di San Giorgio a Cremano

Montella Gaetano, 30 anni di San Giorgio a Cremano

Niccolò Aniello, 49 anni di Portici

Rega Entony, 21 anni di San Giorgio a Cremano

Ritaccio Emanuele, 24 anni di Portici

Santillo Olimpia, 57 anni di San Giorgio a Cremano

Siano Salvatore, 35 anni di San Giorgio a Cremano

Sodano Ugo, 24 anni di San Giorgio a Cremano

Troia Danilo, 23 anni di Massa di Somma

Troia Fabio, 40 anni di San Giorgio a Cremano

Troia Giuseppe, 27 anni di San Giorgio a Cremano

Troia Vincenzo, 38 anni di San Giorgio a Cremano

Troia Vincenzo, 24 anni di San Giorgio a Cremano

Troia Francesco, 29 anni di San Giovanni a Teduccio Napoli

Veneruso Daniele, 27 anni di Napoli

Rinaldi Stefano, 34 anni di San Giorgio a Cremano:

Bronzino Salvatore, 34 anni;

Bisignano Bruno, 34 anni anni;

Siano Vincenzo, 39 anni;

Siano Emanuele, 21 anni;

Staiano Ciro, 21 anni;

Vito Carla, 21 anni.

 

Antonio Esposito

@riproduzione riservata

 

(nella foto Vincenzo Troia e la mamma Immacolata Iattarelli)


Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2018 - 06:07


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