La United Airlines si è dovuta scusare dopo la morte di un cane. L’animale è morto perché la sua padrona è stata costretta da un assistente di volo a metterlo nella cappelliera sopra il posto, nonostante fosse trasportato in un contenitore a norma. L’episodio è avvenuto in un volo tra Houston e New York. “E’ un tragico incidente che non sarebbe mai dovuto accadere”, ha affermato la compagnia in un comunicato, presentando le sue “profonde condoglianze alla famiglia” per la morte del bulldog francese. La proprietaria del cane era entrata in aereo con due bambini, uno dei quali lattante, e l’animale nel trasportino. Le è stato allora chiesto di piazzare il cane nella cappelliera, secondo la trentenne Maggie Gremminger, che era seduta alla fila dietro. “La proprietaria implorava di non metterlo al di sopra”, ha raccontato. “Diceva: ‘Il mio cane è all’interno, è il mio cane’. In risposta il membro dell’equipaggio continuava a ripetere di farlo perché dove era stato collocato era un pericolo, si trattava di un’uscita di emergenza”, ha raccontato la testimone.
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