Gragnano. Pesante condanna a 4 anni di carcere per Giuseppe Coticelli, l’ex presidente del consiglio comunale di Gragnano, accusato di peculato nell’ambito del troncone del procsso delle spese facili al comune durante l’ultimo mandato elettorale a sindaco di Michele Serrapica. Assolto invece il dirigente comunale Vincenzo Cirillo. . Secondo l’accusa, Coticelli avrebbe usato i soldi del comune per pagarsi cene e viaggi ma anche per comprare giornali e caffè la mattina. Soldi che figuravano nell’apposito capitolo di bilancio “spese di rappresentanza del presidente del consiglio comunale”. Scontrini e fatture senza alcuna rendicontazione. L’accusa è riuscita a dimostrare ad esempio che Coticelli durante un corso di aggiornamento a Roma sulla pubblica amministrazione dopo la riforma Brunetta, avesse presentato scontrini e fatture per 800 euro tra viaggi in treno, spostamenti in taxi, soggiorno in albergo. Tra le spese c’è anche un lauto pranzo da 174,50 euro nel ristorante “Capricci siciliani”. Ma siccome Coticelli era una persona magnanima non disdegnava di inviare sempre omaggi floreali e guarda caso si rivolgeva sempre allo stesso negozio, che era di proprietà del cognato: 2.250 euro in due anni tra forniture di fiori e piante.
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