“Abbiamo sentito subito il calore della citta’, siamo orgogliosi, anche papa’ lo era”. Lo ha detto la figlia del giornalista Luigi Necco, deceduto a quasi 84 anni, poco prima del rito funebre, che sara’ celebrato nella chiesa di san Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli Artisti, a Napoli, dal teologo don Gennaro Matino, secondo quanto si apprende dal parroco don Lello Sogno. La chiesa, mezz’ora prima dell’inizio delle esequie, e’ gia’ colma. Colleghi, amici ma anche tanti cittadini, hanno voluto rivolgere al giornalista scomparso e alla sua famiglia, l’ultimo saluto. In chiesa i gonfaloni del Comune di Napoli e della Regione Campania.
“Luigi e’ stato un uomo che ha dato il volto a Napoli, che l’ha raccontata dando alle parole il significato piu’ profondo”: lo ha detto don Gennaro Matino, durante le esequie di Luigi Necco, il giornalista scomparso a Napoli, durante la sua omelia nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli Artisti. Nella sua omelia, don Gennaro ha ricordato la carriera di Luigi Necco ma anche le sua personalita’ “Luigi era, anzi e’ l’uomo delle straordinarie contraddizioni: sapeva passare dall’entusiasmo alla tristezza che celava con il suo fare giocoso. Ha vissuto la sua vita e non si e’ mai risparmiato. Del suo lavoro ha fatto la sua vita e viceversa”. Il discorso di don Gennaro Matino, e’ stata salutato con un applauso dai tantissimi presenti in chiesa, tra cui il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, i vertici della sede Rai e dell’Ordine regionale dei giornalisti. A dare l’ultimo saluto anche l’ex giocatore e bandiera del Napoli, Cane’, e l’ex presidente del Calcio Napoli, Corrado Ferlaino.
“La citta’ ha perso un grande napoletano”: con queste parole, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, particolarmente commosso, ha espresso il suo cordoglio al termine dei funerali di Luigi Necco, il giornalista scomparso tra lunedi’ e martedi’ scorsi a Napoli, all’eta’ di 83 anni. Applausi, una sciarpa azzurra e, infine, il grido “Napoli chiama, Luigi risponde” – una rivisitazione del motto che Necco conio’ per 90/o minuto – hanno accolto la bara all’uscita dalla chiesa dove diverse centinaia di persone si sono riversate per dare un ultimo saluto al giornalista, particolarmente amato in citta’.
“Cultura e lavoro giornalistico sono stati i binari della vita di Luigi Necco. Era sempre curioso ma anche riguardoso della verita’. Sapeva andare verso le notizie e gli avvenimenti. Li spettinava e li rendeva comprensibili a tutti. E’ stato sempre libero, generoso, disponibile. Sul lavoro non diceva mai no”. Cosi’ Giuseppe Blasi, gia’ capo redattore della Rai di NAPOLI e presidente dell’ Ucsi Campania, ricorda Luigi Necco, il giornalista napoletano volto di 90esimo Minuto, con il quale ha lavorato, fianco a fianco, per oltre venti anni.
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