La Campania offre diversi prodotti DOP e DOC, tra questi c’è il vino, come il Taurasi, il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino e l’Aglianico del Taburno. Come altri prodotti italiani, anche il vino campano può essere venduto ed esportato all’estero per farlo però è necessario avere le giuste competenze in materia di Export.
L’esportazione di vini all’estero infatti prevede delle conoscenze specifiche, che possano permettere all’azienda di rilanciare il proprio business anche all’estero. Per fare ciò è necessario avvalersi di un Export Wine Manager.
Il processo d’internazionalizzazione del prodotto infatti è un percorso duro, e per essere proficuo è necessario che l’Export Manager abbia seguito uno specifico percorso di studi.
Come diventare export manager? Per intraprendere questa professione è necessario seguire un corso di studi specifico, ad esempio presso l’università telematica Unicusano, riconosciuta dal Miur, o presso altri atenei come l’Università Federico II di Napoli.
Cosa fa l’export manager e come può aiutare la vendita di vino campano all’estero?
La commercializzazione sul suolo italiano è molto diversa rispetto alla gestione della vendita del prodotto all’estero. Se si affida la vendita del vino campano a un export manager sarà possibile riuscire ad assicurarsi un posto sul mercato estero.
La figura dell’export manager infatti presenta conoscenze approfondite nel campo del marketing, utilizza le varie tecniche di negoziazione e transazione, e sa come adoperare nel rispetto delle leggi del diritto internazionale.
Proporre un prodotto come il vino, prevede anche la conoscenza approfondita del settore, quindi l’Export manager che si occupa dei vini campani, possibilmente dovrebbe studiare a fondo anche il processo vinicolo e tutte le qualità del prodotto che va ad offrire sul mercato.
Export Wine Manager: l’importanza della figura nel settore vinicolo
Specialmente nel settore vinicolo, oggi viene sempre più richiesta la figura dell’Export Wine Manager. Che sia per la promozione di vini campani, o di altre regioni, la commercializzazione all’estero necessità di un esperto nel settore.
Negli ultimi vent’anni il settore vinicolo sul panorama italiano ha registrato una crescita rapida e i suoi risultati sono stati così soddisfacenti che hanno portato sempre più aziende a scegliere di commercializzare il vino all’estero. Oggi sono diverse le cantine campane che propongono il loro prodotto fuori dai confini, o che vorrebbero farlo nel corso del 2018.
Proprio per questo motivo è necessario continuare a investire le proprie risorse in questo campo, e al contempo portare i giovani a formarsi nel settore dell’Export Wine Manager, figura molto ricercata sul territorio e anche nel resto d’Italia.
Oggi i mercati esteri da poter rintracciare sono così tanti che è necessario avere un titolo di studio specifico che permetta di conoscere sia i mercati tradizionali come quelli del Regno Unito, gli Stati Uniti e la Germania, sia per quelli emergenti (che possono portare maggiori soddisfazioni economiche) come la Russia, l’India, la Cina e il Giappone.
Per questo motivo, specialmente nel settore vinicolo si sceglie di affidarsi principalmente a figure specializzate come l’Export Wine Manager, che oltre ad essere un amante del vino, dev’essere anche in grado di comprendere le dinamiche internazionali dei vari mercati.
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