“Con Matteo Renzi ci siamo appena lasciati. A breve farà la sua conferenza stampa e sarà lui a esprimere in quella sede le sue valutazioni, considerazioni e decisioni”. Lo ha affermato il responsabile organizzazione del Pd Andrea Rossi, parlando in sala stampa al Nazareno dove il segretario dem Renzi ha trascorso l’intera notte Quanto al Pd, “in questo momento – ha sottolineato Rossi in collegamento con la MaratonaMentana su La7- noi prendiamo atto di essere diventati oggi la terza forte del Paese”. E “fermo restando il nostro senso di responsabilità verso il Paese, per noi ora si profila per il futuro il ruolo di opposizione per cinque anni. In questo momento la responsabilità primaria di iniziativa è di M5s e centrodestra”. Il risultato del Pd alle urne “era prevedibile. Penso che, come e’ accaduto per il referendum costituzionale, il giudizio negativo degli elettori non abbia riguardato tanto il governo, quanto il partito e il suo dirigente superiore”. Lo afferma, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex presidente della Camera Luciano Violante, secondo cui “non si puo’ prescindere dalle responsabilita’ di chi dirige. Pero’ una caduta cosi’ grave non si puo’ risolvere con una vendetta”. “Chi ha diretto sinora deve fare un’analisi accurata, disegnare una strategia e proporre un cambiamento”, dichiara Violante. “Poi si decidera’ se e come cambiare il gruppo dirigente. Ma bisogna agire rapidamente, e con senso di responsabilità”. Il centrosinistra “va male anche in Germania, Francia, Olanda, Austria, Stati Uniti. A quanto pare l’Occidente non ritiene piu’ idonei i valori della sinistra per la guida delle nazioni”, osserva Violante. Il motivo e’ lo “scivolamento verso il politicamente corretto, abbandonando l’etica dell’uguaglianza. In Italia molti partiti hanno abbandonato la società per diventare prevalentemente gestione della Cosa pubblica”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2018 - 09:05