Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è il primo fra le cariche istituzionali e i leader politici a votare per le elezioni del nuovo Parlamento. Il capo dello Stato ha raggiunto di buon mattino il suo seggio a Palermo in via Mario Rutelli allestito presso la scuola Giovanni XXIII-Piazzi, a poca distanza dalla sua abitazione privata di via Libertà. Chi al Sud, chi al Centro e chi al Nord, tutti i vip della politica sono attesi ai seggio: da Palermo a Bolzano, passando per Roma Firenze Bologna e Genova, solo per citare le città capoluogo dove viene espressa la quota di sovranità popolare di cui sono titolari i leader politici e le cariche istituzionali. A Roma, a metà mattinata vanno alle urne sia il premier Paolo Gentiloni (al seggio di via Manin allestito presso il liceo classico Pilo Albertelli), sia il presidente del Senato Pietro Grasso (intorno alle 11 nella scuola Tre Fontane di viale Tintoretto) che ora è anche leader della nuova lista di sinistra Liberi e Uguali. E fra i capi politici delle liste in gara alle elezioni, nella capitale esprime il suo voto anche Emma Bonino, attesa intorno alle 11 al seggio elettorale del liceo Vittoria Colonna , in via dell’Arco del Monte, nel cuore di Roma. Quanto al centrodestra, fra i leader ai seggi della Capitale è attesa la sola presidente e candidata premier Fdi Giorgia Meloni, intorno alle 12 nel seggio di via della Beata Vergine del Carmelo, presso l’istituto comprensivo Pallavicini nel quartiere periferico del Torrino. Non lontano da Roma in direzione Sud, a mezza strada con Frosinone, vota invece il neocandidato premier di Forza Italia e Noi con l’Italia-Udc Antonio Tajani. Il presidente dell’Europarlamento è atteso in mattinata nel seggio elettorale della sua Fiuggi. Più a Sud di lui ma meno di Mattartella, votano l’ex premier LeU Massimo D’Alema (in mattinata in una scuola del Salento) e il capo politico di Nci-Udc Raffaele Fitto (a Trani, in mattinata). E anche, a Napoli, il candidato premier e leader M5s Luigi Di Maio che è atteso intorno alle 11 nel seggio napoletano di Pomigliano d’Arco, presso l’Istituto Comprensivo Sulmona Leone. Nel Centro Italia, invece, votano Matteo Renzi e Romano Prodi. L’ex premier oggi segretario del Pd vota intorno alle 9 nella sua Firenze – dove almeno per il momento ha deciso trascorrere la nottata elettorale, salvo raggiungere last minute Roma- alla sezione n.10 presso il liceo Machiavelli di via santo Spirito. L’ex presidente del Consiglio e della Ue e fondatore di Ulivo e Pd, invece, esprime il suo voto a Bologna, raggiungendo tradizionalmente a piedi dopo la Messa domenicale in compagnia della signora Flavia il loro centralissimo seggio di via Castiglione presso il liceo Galvani. Sempre in Emilia Romagna, ma a Piacenza, vota l’ex segretario Pd Pierluigi Bersani oggi fra i fondatori di LeU: è atteso nel suo seggio presso la scuola Pezzani di via Emmanueli di prima mattina: intorno alle 10. Come loro, l’Emilia Romagna ospita in queste elezioni per la prima volta il voto della ministra romana Beatrice Lorenzin, leader di Civica Popolare, che nel collegio mantovano della Camera è candidata per il centrosinistra. E’ attesa anche lei intorno alle 10 al seggio di via Scacciera presso la scuola Emilio Po. Di contro, ancora in Toscana ma al Mugello vota il segretario Psi promotore della lista Insieme Riccarrdo Nencini: intorno alle 11,30 nel seggio di Galliano. Ai seggi di Milano, infine, sono attesi oltre alla presidente della Camera Laura Boldrini (intorno alle 10,30 al liceo Berchet di via della Commenda) che sotto la Madonnina è candidata con le insegne, i due leader protagonisti della super-sfida interna al centrodestra sulla leadership. L’ex premier Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, dovrebbe esprimere il voto intorno alle 11,30 nel seggio di via Scrosati presso l’omonima scuola. Mentre Matteo Salvini, per il momento, risulta l’ultimo fra i big del palazzo a deporre le schede dell’urna: non prima delle 17 nel seggio della scuola Tommaso Gulli in via Martinetti. Ma non è detto sia la sua l’ultima parola: Beppe Grillo non ha finora reso noto a che ora a pensa di raggiungere l’Istituto Marsano a sant’Ilario. Il seggio genovese numero 617 passato alle cronache lo scorso anno in occasione del referendum sulla riforma della Costituzione non solo per l’elettore vip che abitualmente ospita ma anche perchè fu rifornito di matite copiative non indelebili. E fece scandalo. Più a nord di tutti al debutto in Alto Adige, infine, è il voto della toscanissima Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. Alla scuola Goethe in piazza della Madonna a Bolzano la attendono un pò prima di mezzogiorno.
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