Senza problemi l’elezione nell’uninominale per Luigi di Maio e Matteo Renzi, anche se con proporzioni diverse. Il candidato premier M5S è al 63,4 per cento contro il 20,3 di Vittorio Sgarbi nel collegio Camera di Acerra, quando sono state scrutinate 247 sezioni su 251. Il segretario del Pd, in corsa nel collegio senatoriale di Firenze, è al 43,5 contro il 24,5 di Alberto Bagnai del centrodestra, con 452 sezioni scrutinate su 461.Il leader di LeU Pietro Grasso non ha ottenuto il seggio nell’uninominale nel collegio Palermo 1. Con i risultati definitivi, il presidente uscente del Senato e’ quarto, ottenendo 11.580 voti parti al 5,81% (qualche decimale sopra quelli della lista, il 5,15%). La vittoria nel collegio e’ del candidato M5s Steni Di Piazza con 87.301 voti (43,86%). Secondo posto per il centrodestra con Giulio Tantillo (60.363 voti, 30,32%), e terzo per il centrosinistra con Teresa Piccione .
Un piccolissimo sorriso per Renzi (quasi al passo d’addio), altri trionfi sparsi per il M5S e una debacle totale per Liberi e Uguali. Con dati ancora parziali, ma importanti, arrivano le prime indicazioni su alcuni scontri molto attesi nei collegi uninominali. A Firenze, il leader del Pd Matteo Renzi, quando sono state scrutinate oltre 340 sezioni su 461, è avanti con il 44% rispetto al 24,4% di Alberto Bagnai della Lega. A Bologna (Senato), Pier Ferdinando Casini con il centrosinistra è avanti con oltre il 33% dopo quasi la metà di sezioni scrutinate: Vasco Errani con LeU si ferma sotto all’8%. A Siena, testa a testa ad un terzo di sezioni nella sfida tra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il leghista Claudio Borghi, che è sopra di appena un punto con il membro dell’attuale governo in forte rimonta. Mazzata per Massimo D’Alema (LeU) al collegio pugliese di Nardò: l’ex premier al momento non va oltre il 4% in una sfida dominata da Barbara Lezzi (M5S), che quando sono scrutinate 397 sezioni su 564. ènettamente avanti con quasi il 40%. Alla Camera, nel collegio 01 di Bolzano, nonostante le sezioni siano ancora poche, per Maria Elena Boschi si profila una vittoria larga: per la ministra Pd si va oltre il 67% di consensi. Michela Biancofiore per il centrodestra è ferma sotto il 12%.In bilico anche Marco Minniti a Pesaro: a quasi 200 sezioni su 268, il ministro dell’Interno è piazzato terzo in classifica sotto il 30% con il grillino Andrea Cecconi (invischiato in Rimborsopoli) con oltre il 34%. Infine Emma Bonino (+Europa) con oltre il 38% è in netto vantaggio al collegio uninominale Roma 1 al Senato con oltre la metà di sezioni scrutinate.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2018 - 08:36