Ci vorrà almeno una settimana per la proclamazione ufficiale degli eletti alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Al momento mancano ancora alcune sezioni e l’elenco di chi varcherà le porte delle stanze romane è soltanto ufficioso. Si tratta di liste attendibili che cambieranno nel momento in cui si dovessero riscontrare irregolarità. Intanto c’è chi come Lotito, rimasto fuori, ha minacciato di fare ricorso. Il patron della Lazio e Salernitana fuori dal Parlamento per una manciata di voti, vuole che si faccia chiarezza sulla sua esclusione. Lotito, candidato di Forza Italia al Senato in Campania nel collegio di Benevento dietro lady Mastella, raccontano, attende i risultati ufficiali del Viminale per decidere le contromosse. La volontà del presidente di Lazio e Salernitana è quella di andare fino in fondo, presentando un ricorso (che ad ora non è stato depositato). A sollevare un’altra questione sempre in Campania è l’avvocato Stefano de Luca, candidato al Senato nella lista Lega – Salvini Premier che in una mail PEC alla Corte d’Appello del Tribunale di Napoli sottolinea l’errore commesso dall’ufficio elettorale territoriale. Un errore che “comporterebbe – si legge – gravi conseguenze su diverse liste ed in particolare” nei suoi confronti. Una comunicazione dettagliata quella fornita dall’avvocato candidato nel listino proporzionale Campania 03 in cui emergerebbero delle incongruenze rispetto a quanto pubblicato, ad ora, sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno. Una relazione specifica, collegio per collegio, fatta applicando il coefficiente ricavato dalla somma dei voti di tutti i partiti e diviso per i seggi spettanti al plurinominale. Secondo i conteggi svolti da De Luca spetterebbero, in Campania 01, al Movimento 5 Stelle 3 seggi, a Forza Italia 1, al Partito democratico 1. Nel collegio Campania 2, invece, 3 al Movimento 5 Stelle, 2 a Forza Italia, 1 al Partito Democratico e 1 a Fratelli d’Italia. Nel collegio Campania 03 ne spetterebbero 3 al Movimento 5 Stelle, 1 a Forza Italia, 1 al Partito Democratico ed, infine, 1 alla Lega. Calcoli che, nei fatti, sembrano non coincidere con i dati della Prefettura. Secondo il Rosatellum sono 18 i seggi da attribuire al Senato, pescando dai listini proporzionali divisi per collegio: 5 sul territorio che comprende le province di Benevento, Avellino, Caserta e il versante salernitano interno; sette nella provincia di Napoli- Napoli nord e sei in Napoli sud e tutta la fascia costiera salernitana. Sul portale istituzionale del Ministero dell’Interno, però, risultano assegnati, al collegio Campania 01, cinque seggi, al Campania 02, sei seggi al posto di sette e sette seggi al posto di sei in Campania 03. Pur non essendo ancora ufficiali e quindi passibili di modifiche questi dati preoccupano i diretti interessati ed il rischio che il probabile errore, in assenza di ulteriori controlli, rimanga è alto.
Ad ora pare non sia arrivata alcuna risposta dalla Prefettura, intanto si iniziano a fronteggiare i primi problemi di questa legge elettorale che, oltre a non garantire governabilità al Paese, risulta essere un vero e proprio rompicapo, anche per gli addetti ai lavori, per l’attribuzione dei seggi che comporranno le due Camere.
Emilio D’Averio
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