La carriera di Astori e quella di Allegri sono in effetti legate a doppio filo. Arrivati entrambi in Sardegna nell’estate del 2008, i due hanno vissuto insieme in rossoblù un biennio ricco di gioie e soddisfazioni. Lo straordinario nono posto della prima stagione, ma soprattutto – per Astori – l’orgoglio dell’esordio in Serie A a 21 anni, in trasferta contro il Siena.E’ stato proprio il tecnico livornese, in tempi non sospetti, a lanciare il difensore classe ’87 nel massimo campionato: prima degli scudetti con Milan e Juve, prima delle finali di Champions League e della consacrazione internazionale, Allegri aveva puntato con forza su quel difensore talentuoso e gentile, sempre corretto e apprezzato da compagni e avversari. E’ proprio a Cagliari, dopo una crescita da applausi, che Astori si è poi guadagnato la prima convocazione nella Nazionale dei “grandi”. E’ da quel grande incipit del Casteddu che Davide ha dato il via alla sua brillante carriera da giocatore e capitano. Nel giorno della sua tragica scomparsa, c’è un pensiero speciale che da Torino è diretto a lui e a tutta la sua famiglia.
Momenti, parole, immagini e tanti ricordi: il momento è tremendo per chi ha avuto modo di conoscere Davide. Allenarlo è stato un privilegio, mancherà a tutti. Un abbraccio soprattutto alla famiglia.
Articolo pubblicato il giorno 4 Marzo 2018 - 16:03