Mentre l’ex l’ex consigliere di Trump, Steve Bannon in una intervista a La Stampa spiega che “Il mio sogno è di veder governare assieme Lega e M5S, espressioni diverse dello stesso fenomeno”, che “superano, assieme ad altre formazioni minori, la metà dei votanti”, il candidato premier dei Cinque Stelle, torna a parlare del Reddito di cittadinanza. “Faremo tutto il possibile per rispettare il mandato che ci hanno affidato. Mi auguro che tutte le forze politiche abbiano coscienza delle aspettative degli italiani: abbiamo bisogno di un governo al servizio della gente”, scrive Di Maio dal blog, sottolineando: “Non abbiamo a cuore le poltrone ma che venga fatto cio’ che i cittadini attendono da 30 anni”. Il leader grillino quindi lancia un nuovo appello per la formazione del governo e citando le parole di ieri del presidente della Cei, cardinale Angelo Bassetti. “Abbiamo messo al primo posto la qualita’ della vita dei cittadini che vuol dire eliminazione della poverta’ (con la misura del Reddito di Cittadinanza che e’ presente in tutta Europa tranne che in Italia e in Grecia), una manovra fiscale shock per creare lavoro, perche’ le tasse alle imprese sono le piu’ alte del Continente, e finalmente un welfare alle famiglie ricalcando il modello applicato dalla Francia, che non a caso e’ la nazione europea dove si fanno piu’ figli, per far ripartire la crescita demografica del nostro Paese”. Di Maio conclude: “La nostra attenzione sara’ massima anche su altri fronti come quello della lotta alla corruzione, dell’eliminazione della burocrazia inutile con 400 leggi da abolire, del rispetto dell’ambiente”. E a proposito del prossimo Governo, Steve Bannon, in un intervista con il direttore della Stampa Maurizio Molinari in cui definisce l’Italia il “la forza trainante” del nazional-populismo. L’ex ideologo del presidente Usa preferisce Salvini, “perché rappresenta il Nord, ovvero tre quarti del Pil nazionale, mentre di Maio propone il reddito di cittadinanza, una versione dell’economia sussidiata, che manderà in fallimento le casse pubbliche in meno di due anni”. Per Bannon, “la realtà è che di Maio guarda a sinistra, vuole essere come Obama e Macron e cerca per questo l’intesa col Pd, mentre Salvini sta con il popolo, ha un cuore, essendo stato comunista e pensa solo a combattere libero commercio e migranti”. “se Salvini governerà con i Cinque stelle – ha osservato Bannon – sarà lui la forza trainante, se Salvini resterà all’opposizione potrà rivendicare il merito di aver sconfitto i corrotti come Berlusconi, se vi sarà un governo di unità nazionale sarà sempre Salvini ad imporre gli obiettivi a cuore al ceto medio”. In ogni caso, “nel futuro d’Italia c’è la Lega, che strapperà voti al Sud ai Cinquestelle grazie alle posizioni sui migranti”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2018 - 11:02