Hanno sfilato sotto la pioggia, in 20mila, secondo la stima diffusa dagli organizzatori: studenti giunti da tutta la Campania per manifestare da Pompei, in provincia di Napoli, a Scafati, in quella di Salerno, a sostegno della memoria delle vittime di mafia. L’iniziativa di Libera Campania ha riunito una folla di persone in piazza Immacolata, a Pompei, per la 23esima edizione della Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno. La fiducia li ha premiati, e anche un arcobaleno ha incorniciato la giornata ed e’ stato immortalato dai manifestanti come simbolo di speranza. ”Nessun temporale ci puo’ fermare” hanno urlato i ragazzi” che hanno sventolato bandiere di diversi colori. I rappresentanti sindacali regionali di Cisl e Uil hanno accompagnato il corteo che, in piazzale Aldo Moro, a Scafati, in contemporanea con le altre citta’ italiane, si e’ unito con la piazza nazionale di Foggia per la lettura ad alta voce dei nomie delle 975 vittime delle mafie. Il corteo e’ stato scortato da un imponente schieramento delle forze dell’ordine. Un serpentone umano, quello dei manifestanti, lunghissimo. Circa due chilometri e mezzo, la distanza che separa Pompei da Scafati. Pompei aveva preparato il 19 marzo questa giornata con una veglia di preghiera nel santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario, dove i nomi delle vittime innocenti della mafia erano stati scanditi durante la messa celebrata nella cappella dedicata al beato Bartolo Longo. ‘Abbiamo marciato da Pompei a Scafati insieme a tante e tanti studenti arrivati da tutta la Campania e al fianco dei familiari delle vittime innocenti – hanno affermato gli organizzatori – Per liberare le nostre citta’ dalle camorre e dalla corruzione”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2018 - 15:59