“Mi auguro che a sinistra qualcuno sappia ritrovare la capacita’ di un nuovo inizio. No, non parlo di Matteo Renzi. Lui è stato un politico coraggioso, a un certo punto poteva davvero cambiare l’Italia. Ma non c’è riuscito. Ha commesso troppi errori e alla fine è stato sconfitto”. Questo l’incipit della rubrica a firma Roberto Maroni pubblicata su ‘Il Foglio’ che reca il titolo ‘Salvate il soldato Renzi’: “E’ il destino di quei leader che, non trovando rivali all’altezza, dopo un po’ si mettono in competizione con se stessi e finiscono per essere travolti dal proprio indomabile ego”. Ma quello di cui Maroni vuole parlare, specifica, è ‘il soldato Renzi’, “che crede che una sinistra moderna occidentale e europeista possa ancora esistere in Italia anche dopo le elezioni del 4 marzo. Questo popolo – evidenzia l’ex governatore della Lombardia – esiste e resiste, sa di rappresentare un pezzo interessante di società”. Un popolo, sottolinea ancora, che vuole rimanere protagonista” e che “cerca un leader capace di indicare il futuro con chiarezza, dia dialogare con il mondo economico senza inginocchiarsi davanti al banchiere di turno, di ripartire da una visione dell’ultimo grande leader che la sinistra ha avuto in Italia”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2018 - 09:20