Un treno della Circumvesuviana è stato colpito ieri sera verso le 20.30 “da almeno due proiettili” nei pressi della stazione di Sant’Anastasia. Lo denuncia il sindacato Orsa, spiegando che non è chiaro se i colpi sono stati “sparati da una pistola di piccolo calibro o da un’altra arma” e che “solo una fortunata coincidenza ha fatto sì che nessuno si sia fatto male”. In una nota il sindacato ricorda che “il giorno 23 febbraio i lavoratori e utenti dei trasporti avevano manifestato per chiedere con forza a Prefettura, Questura e Comando dei Carabinieri una maggiore tutela per tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici, e avevano richiesto un incontro in Prefettura per sapere e capire quali misure potevano essere messe in campo per rendere più sicuri treni, bus e stazioni. A questa richiesta si era associata anche la dirigenza dell’Eav, ma dal prefetto non c’è stata a tutt’oggi alcuna risposta”.Alla luce di quanto avvenuto ieri sera, prosegue la nota, “da cittadini, da viaggiatori e da lavoratori ci chiediamo fino a quando la Prefettura continuerà a ignorare il nostro grido di aiuto, fin quando il rappresentante del Governo farà finta che nulla accade sui treni, sui bus, nelle stazioni o sui binari”. Da oggi “e fino a quando non ci sarà una convocazione in Prefettura per una delegazione di lavoratori, utenti e dirigenti delle aziende di trasporto”, fa quindi sapere il sindacato, “in segno di protesta tutti i treni e i bus partiranno con 5 minuti di ritardo, garantendo così la mobilità ma nel contempo esprimendo il proprio disappunto verso chi non mostra attenzione alcuna nei confronti di noi che siamo costretti a lavorare e a viaggiare in condizioni sempre più difficili. Nessuno – conclude la nota – potrà poi sottrarsi alle proprie responsabilità, semmai questa escalation di violenza dovesse sfociare in un’irreparabile tragedia”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2018 - 09:37