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Casoria, lo spaccio tutto in famiglia, ma solo su appuntamento: 8 in manette in due operazioni

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Casandrino. ‘Romeo e Giulietta’: lo spaccio di droga arriva dal balcone. Se non fossero state dosi di hashish, poteva sembrare davvero una cosa romantica quella che i componenti di un’intera famiglia di Casandrino aveva ideato. A scoprire l’inghippo i carabinieri della compagnia di Casoria che hanno fatto scattare l’arresto per Armando Pecoraro, 42 anni, per sua moglie Carmela Berriola, 38 anni, ( agli arresti domiciliari), per il figlio Gaetano, 20 anni, (sottoposto all’obbligo di dimora a Casandrino) , per una zia materna di quest’ultimo, Giuseppina Berriola, 43 anni,( obbligo di firma presso i carabinieri) e per un amico di famiglia Antimo Chiariello, 21 anni, (obbligo di firma dai carabinieri) tutti residenti a Casandrino. Per tutti l’accusa è concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.  Le indagini avviate dai carabinieri nello scorso mese di settembre hanno consentito ai militari di accertare che l’intera famiglia Pecoraro aveva organizzato lo spaccio senza uscire di casa: dal balcone bastava calare un paniere, 5 euro in cambio di una stecchetta di hashish e senza lo stress di uscire per trovare clienti. Il segnale per lo scambio era un contatto telefonico, poi la verifica dal balcone per evitare ‘brutti incontri’ e infine lo scambio. Gli investigatori hanno documentato con foto e video decine di episodi di spaccio.
Nell’ambito dei controlli volti alla repressione del fenomeno dello spaccio anche l’operazione dei carabinieri di Grumo Nevano, diretti dal maresciallo Antonio Bruno, nella quale sono stati arrestati in flagranza i fratelli Carmine e Antonio Liguori, di 30 e 26 anni, di Frattamaggiore, ma residenti ad Orta di Atella, poi anche denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di tabacchi di contrabbando. Nel corso della perquisizione nella loro abitazione, è stato arrestato per contrabbando di sigarette, anche per il padre, Francesco Liguori, 54 anni, trovato in possesso di dodici chilogrammi di sigarette prodotte nell’Est Europa. Ieri mattina una pattuglia dei carabinieri ha notato nei pressi di piazza Cirillo il via vai dei due fratelli, in sella ad uno scooter che hanno avvicinato un automobilista con il quale c’è stato uno scambio dose-soldi. I carabinieri sono intervenuti, intimando l’alt, che invece con una improvvisa accelerata hanno tentato di sottrarsi al controllo. Ne è scaturito un breve inseguimento che si è concluso dopo qualche centinaio di metri. I militari hanno anche recuperato dosi di marijuana e hashish che i fuggitivi avevano gettato via. La perquisizione nella loro abitazione, inoltre, ha portato a sequestrare le sigarette di contrabbando.


Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2018 - 09:32

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