Tutto finto, lavoro compreso ovviamente. Finti lavoratori assunti e subito licenziati da società fantasma, create ad hoc per ottenere i sussidi dello Stato: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Caserta indagando su 24 società impegnate nei settori dell’edilizia, delle pulizie e dell’agricoltura. La truffa è costata alle casse dello Stato nel solo 2017 oltre 3 milioni. Le indagini sono partite proprio dall’attività di controllo degli ispettori dell’ Inps, dalla quale sono scaturite una serie di denunce all’autorità giudiziaria. Gli accertamenti della Gdf hanno consentito di accertate la truffa realizzata dai rappresentanti legali e dagli amministratori delle società, in concorso con i lavoratori che venivano prima assunti e subito dopo licenziati in modo da poter beneficiare dell’indennità mensile di disoccupazione dell’ Inps. Le società – per lo più nei comuni di Villa Literno, Villa di Briano, Casal di Principe e Frignano – avevano le stesse caratteristiche: nessuna sede operativa, l’assenza di ogni tipo di contabilità, l’inesistenza delle attività dichiarate. Scatole vuote, come si suol dire in gergo, ma costate milioni di euro allo Stato.
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