Nuova stesa di camorra stamane poco lontano da piazza Mercato. Poco dopo le 11:30 alle spalle della piazza nella zona di vico Soprammuro chiamata “ncopp e’ mure” c’è stata una stesa ad opera dei pistoleri del clan Mazzarella. Almeno una decina di persone tutte incappucciate e in sella a potenti moto hanno seminato il panico tra la gente che a quell’ora si trovava in strada. C’è stato un fuggi fuggi generale. Molti hanno cercato riparo nei negozi, dietro le auto e nei portoni aperti. Nella stessa zona nell’aprile del 2016 rimase gravemente ferito Gennaro Catapano, ras della zona e un tempo legato ai Mazzarella. La zona è stata teatro di altri agguati. Ma stamane non c’era un obiettivo preciso. E’ stata solo l’ennesima dimostrazione di forza dell’imprendibile “uomo nero” , il reggente del clan, che insieme ai suoi fedelissimi ha messo in scena l’ennesima plateale sparatoria. L’obiettivo dichiarato è quello di prendere il controllo di tutto il territorio estromettendo i Rinaldi e le famiglie alleate dal controllo dei traffici illeciti dalla zona che va da San Giovanni a Teduccio fino a piazza mercato appunto. Gli attriti, anche se in questo caso si tratta di una vera faida, durano ormai dallo scorso anno. E dopo qualche settimana di tregua dovuta al blitz della polizia del 15 febbraio scorso quando in carcere sono finite dieci persone tra cui Francesco Mazzarella (fratello di Roberto e figlio di Salvatore, ucciso nel 1995 durante la feroce faida con i Rinaldi). Mentre in tre sono riusciti a sfuggire alla cattura e tra questi il boss Salvatore Fido insieme con Maurizio Donadeo ed Arcangelo Cimminiello. Dal giorno del blitz le forze dell’ordine non hanno mai allentato la morsa attorno alla zona per creare terreno bruciato attorno ai tre latitanti. Ma stamane il “boogie man” di san Giorgio a Cremano ha mostrato di nuovo i muscoli sfidando lo Stato e i suoi avversari. La faida continua…
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2018 - 16:10