All’appello dell’operazione contro il clan camorristico dei Lo Russo che il 20 novembre portò a più di 40 arresti mancava solo lei, Anna Aceto, una 65enne napoletana ritenuta affiliata al clan nella posizione di “capo piazza” del rione San Gaetano insieme con il figlio Mario Sansone. Dichiarata latitante da 5 mesi, si spostava di nascondiglio in nascondiglio. All’alba i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Vomero, con la collaborazione di colleghi del reggimento “Campania” e della compagnia di Mondragone , hanno bussato alla porta di un appartamento di Castel Volturno. senza aprire il portoncino ha risposto un uomo che, alla parola “carabinieri!” si è rivolto all’interno dicendo:-“Anna alzati, è per te…”. Immediata a quel punto l’irruzione dei militari che hanno bloccato la donna, arrestandola. Su un letto le valigie chiuse, segno che stava per spostarsi di nuovo.La Aceto dovrà rispondere di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga aggravata da finalità mafiose e, dopo la notifica del provvedimento, è stata portata al carcere di Santa Maria Capua Vetere . L’uomo che era con lei, Pietro Esposito, un 54enne di napoli, è stato arrestato per favoreggiamento poiché dava ospitalità alla latitante e portato ai domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2018 - 12:50