Lo Spot del Buondì Motta lanciato lo scorso settembre era diventato subito un caso: una bella famigliola italiana la cui mamma, il cui papà (e anche il postino di fiducia), colpevoli di aver rifiutato l’idea che potesse esistere una merenda che poteva “coniugare leggerezza e golosità”, venivano tramortiti da un asteroide.
Questo finale aveva scatenato la reazione degli (pochi per fortuna) spettatori e dei social network.
Quasi a sorpresa invece Il 17 marzo, a meno di un anno di distanza dal primo spot, la Motta sceglie di diffondere l’episodio definitivo dell’irriverente campagna pubblicitaria.
Ed è subito un altro spot cult che sicuramente passerà alla storia.
L’episodio finale inizia prima col medico nell’ospedale dove scopriamo che l’allegra famiglia del Buondì è riccoverata, poi un prete durante un’orazione funebre pronunciano la frase che tera costata ai protagonisti dei precedenti episodi il tragico incidente : “Non esiste una merenda che possa coniugare leggerezza e golosità” e l’asteroide ricompare, facendo da preludio a dei titoli di coda ancora più dissacranti: “L’umanità riprenderà il prima possibile”.
Che spettacolo
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