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Brigan, il nuovo singolo ‘E quatte notte’, tratto dal disco Rùa San Giacomo

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Di ritorno dal grande successo ottenuto in Spagna con il loro nuovo lavoro discografico, i Brigan (Francesco Di Cristofaro, Gabriele Tinto, Ivan Del Vecchio, Simone Lombardi e Carmine Scialla), band campana sulla scena da quasi dieci anni, tornano nella loro terra con il nuovo video “‘E quatte notte”, da oggi disponibile in rete sulle principali piattaforme digitali. Il brano, tratto dal disco “Rùa San Giacomo”, prodotto dalla storica etichetta discografica Marocco Music, è interamente scritto in lingua napoletana e dedicato alla lavorazione della canapa.
Il testo di Gabriele Tinto e la musica di Francesco Di Cristofaro, raccontano le quattro notti necessarie alla macerazione della canapa nei lagni (laghi di acqua piovana). L’originale percorso di ricerca dei Brigan, che li porta da sempre a esplorare tradizioni musicali e non, conduce questa volta al tema dello sfruttamento sul lavoro dove, nonostante il generale progresso, persistono pericoli e condizioni igienico-ambientali non adeguate. Le sonorità del nord-ovest della Spagna e l’utilizzo del Pandero de Penaparda (paesino vicino Salamanca) si fondono con le antiche percussioni panderetas e vieiras.
Il disco “Rùa San Giacomo”, ideato e registrato tra Vigo, Santiago de Compostela, in Galizia, e Sant’Arpino, a pochi chilometri da Napoli, è il frutto di anni di ricerche, scambi e lunghi soggiorni in terra iberica. “Rúa”, dal gallego-portoghese “Via”, assume per i Brigan il significato di un vero pellegrinaggio musicale in cui hanno inquadrato parte di repertori, storie e musiche che nei secoli i pellegrini hanno incontrato sul loro cammino diretti verso Santiago.
Ad arricchire questa piccola antologia tra Atlantico e Mediterraneo, ci sono molti ospiti tra i migliori esponenti della scena musicale galiziana e non solo: il violino elettrico di Lino Cannavacciuolo, le voci e le panderete di Xurxo Fernandes e Pandereteiras sen fronteiros, le voci delle FicuFresche (Maura Sciullo, Immacolata Argiento), la gaita gallega di Pablo Carpintero, la voce di Davide Salvado, il violino di Harry.C dei Milladorio e la ghironda di Efrén López Sanz.


Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2018 - 20:05

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