Le autorità messicane hanno arrestato un uomo che avrebbe giocato un ruolo decisivo nella scomparsa e il sospetto massacro di 43 studenti nel 2014. Il sospetto, identificato come Erick Uriel “N”, è un membro del cartello Guerrieri Uniti ed “è identificato dagli investigatori come uno di quelli che ha avuto un ruolo chiave” nella scomparsa degli studenti a Iguala, città del Sud del Messico. Gli investigatori non si sbilanciano ma non escludono che Erick Uriel “N” sia a conoscenza di qualcosa rispetto alla scomparsa dei tre napoletani Raffaele Russo, suo figlio Antonio e il nipote Vincenzo Cimmino. Dei tre si sono perse le tracce dal 31 gennaio scorso. Erano nello Stato di Jalisco e precisamente nella città di Tecalitlan quando sono stati consegnati da 4 poliziotti corrotti (poi arresti mentre altri tre tra cui il capo e il vice capo della piolizia locale sono latitanti) ai criminali del Cartel Jalisco Nueva Generation.”Subito dopo gli eventi sulle strade di Iguala, il sospetto è stato in contatto diretto con gli studenti”, ha detto il procuratore Alfredo Higuera. Dopo quasi quattro anni, il mistero della scomparsa di questi studenti in Messico resta ancora irrisolto.
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2018 - 08:16