I Carabinieri del Ros hanno dato esecuzione a un decreto di confisca definitiva emesso dalla Corte d’Appello – Sezione Misure di Prevenzione – di Roma a carico di Attilio Cubeddu, condannato per il sequestro di Giuseppe Soffiantini. L’uomo e’ latitante dal gennaio 1997 (anno del sequestro dell’imprenditore lombardo) dopo aver approfittato di un permesso premio ottenuto mentre si trovava nel carcere nuorese di “Badu ‘e Carros”. Cubeddu e’ inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosita’ del ministero dell’Interno. Il provvedimento riguarda un fabbricato di quattro piani, con alcuni appartamenti, edificato su un terreno di oltre mq 500 sito nell’abitato di Arzana (Nuoro), paese d’origine del latitante. L’uomo e’ stato condannato anche per i sequestri di Cristina Peruzzi (avvenuto nel senese nell’ottobre dell’81), di Ludovica Rangoni Machiavelli e Patrizia Bauer (avvenuti in Emilia-Romagna nell’83). L’operazione di confisca costituisce l’atto finale di un lungo e complesso iter investigativo patrimoniale avviato nel mese di marzo 2008 e coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma la quale, concordando pienamente con l’ipotesi investigativa, ha ritenuto che l’immobile confiscato – stimato per un valore di circa 400.000 euro – sia il frutto delle attivita’ illecite condotte dal latitante.
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2018 - 09:34