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Anche la Norvegia contro il trading online?

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<span style="font-weight: 400;">“I CFD sono strumenti finanziari complessi e investire in essi comporta un alto rischio di perdita di denaro. Tra il 74 e l’89% dei clienti non professionisti perde denaro quando negoziano questi prodotti. Devi essere consapevole del funzionamento dei CFD e del fatto se puoi permetterti o meno di correre il forte rischio di perdere il tuo denaro “

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Queste le motivazioni addotte dal governo norvegese a sostegno del provvedimento in fase di studio, il quale si posiziona sulla stessa lunghezza d’onda della ESMA, la quale in più occasioni ha lasciato intendere che il tempo, soprattutto per le opzioni binarie, sembra questa volta scaduto. O perlomeno che questa volta calcherà la mano sulle restrizioni delle popolari ‘scommesse’ per trading.

E’ bene ricordare che la Norvegia, pur non essendo uno Stato membro dell’Unione europea (UE) è pur sempre un membro dello Spazio economico europeo (SEE). Ciò non comporta tuttavia l’obbligo di adeguarsi alle normative ESMA, perlomeno finchè il MiFIR rimane un’autorità indipendente. Tuttavia, il binario sul quale si è indirizzato il governo norvegese è la riprova che in realtà, l’atmosfera che si respira negli palazzi del trading è la stessa, ovvero che questa volta si fa sul serio.

Il tavolo messo in piedi sull’argomento dal governo norvegese si chiuderà il 26 Marzo

Quali sono i broker di binary interessati alla vicenda?

In Europa, i brokers leader più conosciuti per il binary sono Iq Option e 24Option, entrambi regolamentati dalla CySec, ed entrambi recensiti in abbondanza sul web (perlopiù con con opinioni positive, basta digitare parole chiave come “opinioni Iq Option” oppure “recensione 24Option per trovare recensioni sulle piattaforme come quella indicata nel link”).

Ed entrambi potrebbero dover indirizzare il proprio business verso altri prodotti, come ha già fatto ad esempio Iq Option, la quale ha di recente spostato l’attenzione sulle criptovalute, la cui raccolta ha raggiunto ora quota 14 cripto e conta al suo interno nomi importanti come Ripple, Stellar Lumens, oltre agli arcinoti Bitcoin ed Ethereum.

 

L’ascesa di Iq Option non sembra quindi poter esser condizionata da questo evento; infatti, l’azienda fondata dal trader russo Dmitry Zaretsky, offre un prodotto unico ed una piattaforma proprietaria che nessuno dei suoi attuali concorrenti è ancora riuscito ad eguagliare in termini di interfaccia grafica, assistenza clienti e user experience.

24Option ha invece già abbandonato le opzioni binarie, tant’è che al momento non accetta più nuovi clienti, laddove invece, quelli esistenti, sono liberi di continuare a far trading.

 


Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2018 - 16:26


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