Nove a uno: non è un clamoroso risultato di una partita di calcio, ma bensì l’assalto compiuto il 12 gennaio scorso da nove balordi contro il 14enne studente del liceo di Giugliano, Gaetano, nativo di Melito, all’esterno della stazione della Metropolitana di Chiaiano. Il ragazzino subì l’asportazione della milza per le gravi ferite ed è tornato a scuola solo dopo oltre un mese. Ora il pubblico ministero Emilia Galante Sorrentino della Procura per i minori di Napoli ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per tutti i nove accusati del violento pestaggi. Compariranno in aula il primo giugno. Sono tutti ragazzini della zona che hanno tra i 13 e i 17 anni: in sette sono rinchiusi in una comunità e due invece hanno ricevuto il provvedimento di permanenza in casa, possono solo uscire per andare a scuola. L’aggressione è molto simile a quella avvenuta qualche mese prima in via Foria a Napoli ai danni di Arturo a cui fu tagliata la gola e quella mortale ai danni del vigilante Franco Della Corte nella vicina stazione Metro di Piscinola. Un’aggressione brutale e senza motivo solo per dimostrare la forza del gruppo nella zona. Con Gaetano c’erano anche due cugini che pure furono pestati ma riuscirono a fuggire e a trovare riparo in un bar.
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