Avevano abbandonato la scuola, ora sono ‘stilisti in erba’ grazie a un corso di formazione per ‘operatore dell’abbigliamento’. Hanno creato un brand e un logo e oggi hanno presentato la loro ‘capsule collection’: jeans, pantaloni, gilet, maglie e felpe. Tutte fatte da loro, disegnate, cucite. In 11 hanno portato a termine il primo dei tre anni previsto dal corso della Consvip, ente di formazione che ha aderito a un bando della Regione Campania, che lo ha finanziato, nell’ambito della sperimentazione duale. E’ il primo corso in Campania e ha attirato le attenzioni di ragazzi tra i 14 e i 18 anni che avevano lasciato precocemente la scuola. “Prima di seguire il corso, stavo a casa, non andavo piu’ a scuola – racconta Tonia Avorio, 17 anni – l’opportunita’ di imparare qualcosa che avesse a che fare con la moda mi piaceva”. Il logo, spiega, “siamo noi ragazzi: diversi da tutti gli altri”, il nome Ste’Qt “e’ un messaggio di positivita’: stai quieto, stai tranquillo”, uno slang, insomma, usato dai ragazzi. Tonia, adesso, ha idee chiare per il futuro: “Sogno un mio brand, una mia linea, lavorando sui tessuti”. Lei, come gli altri ragazzi del corso, il primo giorno di scuola era a digiuno di nozioni legate al taglio e al cucito. Hanno tutti imparato da zero, dall’abc, guidati da Salvatore Caruso, il sarto che li sta formando. “I risultati degli allievi sono stati interessanti – dice – in molti avevano abbandonato la scuola, ma hanno scelto la formazione. E i loro prodotti sono stati consegnati a due aziende campane che realizzano capi di qualita'”. Accanto agli abiti, i ragazzi hanno realizzato anche accessori-moda. Il primo e’ stata una borsa ‘green’ perche’ recuperata da un oggetto buttato e rispettosa dell’ambiente. Nella tasca esterna, infatti, c’e’ un piccolo pannello solare utile per ricaricare smartphone o tablet.
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2018 - 14:42