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A quasi novant’anni, arriva l’oscar per James Ivory, lo sceneggiatore di ‘Chiamami col tuo nome’

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In sala stampa, il quasi novantenne James Ivory, vincitore dell’oscar per la migliore sceneggiatura non originale per il film del regista italiano Luca Guadagnino, dice che è “una bella sensazione tenere in mano un Oscar”.
“Chiamami col tuo nome” racconta la nascita di un amore gay, candidato a ben quattro statuette.
“Ho amato l’idea di fare un film in Italia – racconta Ivory -. Per me si trattava di raccontare una storia che aveva una rilevanza anche personale. Con Luca Guadagnino abbiamo avuto poi molti incontri per discutere del copione e lui e’ stato molto ragionevole. E’ stato davvero bello lavorare con lui e alcune delle sue idee sono entrate nella sceneggiatura. Insomma una gran bella collaborazione avvenuta anche a Crema, dove lui vive e dove non ero mai stato”. Per Ivory si tratta della quarta candidatura ma della prima vittoria. Era già stato candidato per “Quel che resta del giorno” nel 1993, per “Casa Howard” l’anno precedente e la prima volta con “Stanza con vista nell’86.
In particolare di questa storia d’amore Ivory ha poi sottolineato il suo valore universale: “Tutti noi abbiamo vissuto una storia d’amore importante che è finita male e alla quale comunque siamo sopravvissuti. E’ una situazione universale. E’ la storia del primo amore e di come ti fa sentire e di come ti lascia. Tutti possiamo identificarci in essa”. Ivory ha anche dichiarato che scrivere una storia di un giovane amore a una età così avanzata “è stata un’esperienza che mi ha fatto ringiovanire”. Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense è il più anziano vincitore dell’Oscar della storia degli Academy Awards e deve il premio all’adattamento del romanzo omonimo di Andrè Aciman.


Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2018 - 20:31

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