Si è sparato un colpo di pistola alla testa ed ora è in coma all’ospedale di Salerno. L.G. 26enne avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea ieri mattina, ora è in prognosi riservata con la speranza che possa salvarsi nonostante i numerosi traumi riportati. Erano passate da poco le dieci del mattino di ieri quando al pronto soccorso è giunto il 26enne in condizioni gravi. I medici l’hanno trasferito con urgenza al San Leonardo di Salerno. L.G. si stava preparando per raggiungere l’università di Napoli Federico II con la famiglia. Avrebbe dovuto laurearsi in Scienze e Tecnica dell’Ambiente. Familiari ed amici erano pronti, aspettavano lui per avviarsi verso il capoluogo campano. Troppi i tempi di attesa così nel chiamarlo lo hanno ritrovato nel bagno, agonizzante. L’arma utilizzata è quella del padre, regolarmente detenuta. L’uomo è un commerciate di Mercato San Severino. La famiglia è molto conosciuta e la notizia ha scosso il quartiere e l’intero paese. Il proiettile è entrato dal lobo parietale destro ed è uscito dalla guancia sinistra. Probabilmente perderà l’occhio destro e dovrà subire numerosi interventi di ricostruzione. In ospedale sono riuniti amici e familiari. Intanto si cerca di capire le motivazioni di un gesto così estremo. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Mercato San Severino che stanno cercando di vagliare qualsiasi ipotesi. E’ stata contattata anche la stessa università nella quale il giovane avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea. Tutti si chiedono il perché di questo gesto. Non sembrava dimostrare problemi o disagi il 26enne che conduceva una vita felice che portava avanti insieme alla sua fidanzata.
Articolo pubblicato il giorno 20 Febbraio 2018 - 08:42