Giovanni Esposito alla sua prima regia teatrale con “Il baciamano” di Manlio Santanelli. Al Teatro Nuovo di Napoli venerdì 16 febbraio alle ore 21.00 e in replica fino a domenica 18. Presentato da Teatro Segreto, lo spettacolo si sviluppa tra due mondi in apparenza opposti, sullo sfondo della fallimentare rivoluzione napoletana del 1799. Un contesto di guerra, dove la disperazione costruisce armi con la ferale meccanica del “tutto è concesso”, eppure quando questi mondi stringono fra loro un intimo contatto, il loro asse di rotazione si sposta.
Questi due mondi sono quelli di una “lazzara” e di un giacobino, interpretati da Susy Del Giudice e Giulio Cancelli.
Due maschere tragicomiche, due culture, due lingue, due corpi così lontani, così diversi, allegorie di pulsioni contrastanti ma che, alla fine, si legano nel simbolico segno del rito del baciamano.
Le loro abituali prospettive mutano e le asserite certezze si rivelano in tutta la loro effimera volatilità, rendendo disperata la ricerca di una via d’uscita.
In bilico tra eros e thanatos, pulsioni di morte e istinti erotici, si consuma il rito dell’incontro, si consuma una cerimonia di amore e morte, in un ribaltamento ironico e tragico, in un gioco di scambi di ruoli in cui il condannato a morte realizza con il baciamano il desiderio di chi sta per sacrificarlo. La bellezza seduttiva del cerimoniale del baciamano, che ha incantato la janara davanti al Palazzo Reale, è tale che il rito viene raccontato come una “favola”. L’allestimento si avvale delle scene a cura di Luigi Ferrigno, i costumi di Rossella Aprea, gli effetti video di Davide Scognamiglio, il progetto luci di Nadia Baldi, la collaborazione musicale di Elio Manzo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2018 - 14:12