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Sparatoria a Macerata contro gli immigrati per vendicare Pamela: fermato un uomo avvolto nel tricolore

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È italiano si chiama Luca Traini ed ha 28 anni il presunto autore della sparatoria di Macerata fermato dai carabinieri. Si tratta di un residente della zona, che al momento della cattura era avvolto in una bandiera italiana, ha ammesso la sua responsabilità e ha detto ai militari di aveva ancora la pistola nell’Audi nera da cui ha aperto il fuoco nelle vie del centro ferendo almeno 6 persone.
In città intanto è “rientrata la situazione di pericolo”,  dopo  che l’uomo che girava armato “è “stato arrestato”. L’annuncio, tranquillizzante per i cittadini, è stato dato via Twitter dal Comune di Macerata, dove stamani è avvenuta una sparatoria per le vie del centro. Il bilancio provvisorio è di sei persone ferite, quattro apparentemente in gravi condizioni. Secondo quanto finora ricostruito, da un’auto Alfa Romeo 147 sono stati sparati diversi colpi di pistola verso immigrati di colore in via Velini, via Spalato e Corso Cairoli, nel pieno del centro della città. La sparatoria ha provocato danni a negozi ed edifici. Il sindaco di Macerata Romano Carancini aveva a caldo diffuso un appello ai cittadini attraverso i social: “Restate tutti in casa fino a nuova comunicazione. C’è un uomo armato in auto che sta sparando in Città. Abbiamo fermato il trasporto pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di tenere i bambini all’interno fino a nuova comunicazione. Si consiglia di non muoversi per andare a prenderli fino a nuova comunicazione”. Anche la Polizia, sempre attraverso i social, aveva esortato a “evitare luoghi all’aperto”. Un allarme cessato con la notizia dell’arresto. Macerata torna al centro della cronaca nera dopo la drammatica vicenda di Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni uccisa tre giorni fa e il cui corpo è stato rinvenuto smembrato in due trolley abbandonati nelle campagne. Il presunto colpevole del delitto della ragazza fatta a pezzi, un nigeriano, abitava nella stessa zona in cui è avvenuta la sparatoria, una nota area di spaccio. Nessun collegamento diretto tra le due vicende è però finora emerso. “I fatti di Macerata ci lasciano attoniti e inorriditi: e’ una spirale di odio e di violenza che dobbiamo fermare”. Lo ha detto Pietro Grasso, presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, a proposito delle sparatorie di oggi nella citta’ marchigiana nelle quali sono rimasti feriti alcuni uomini di colore. “Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno gia’ proceduto al fermo del folle autore di questo gesto”, ha aggiunto Grasso, a margine di una iniziativa di LeU a Firenze.

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Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2018 - 14:00

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