La polizia di Castellammare sta indagando su un caso di presunto Blue Whale che vede come protagonista una ragazzina di Santa Maria la Carità. Ieri mattina gli agenti, dopo la segnalazione della mamma della ragazzina, si sono presentati a casa e hanno sequestrato il computer e lo smartphone. La Ragazzina però ha cercato di fare resistenza urlando frasi del tipo: “Devo ancora finire, devo andare avanti…” e scoppiando i lacrime. La vicenda è venuta alla luce dopo che la mamma si era presentata a scuola preoccupata per la figlia. La donna si era lamentata con i suoi insegnanti perché assegnavano troppi compiti alla figlia che si chiudeva per ore nella sua cameretta perché sosteneva che doveva fare i compiti. Ma gli insegnanti della ragazzina avevano spiegato alla mamma che non era cosi. La donna ha cominciato ad indagare e ha fatto l’amara scoperta. La ragazzina era caduta nel vortice dell’infernale gioco via web, basato su un’escalation di prove fisiche, dall’origine incerta e di cui tanto si e’ parlato sui media nei mesi scorsi. La polizia ora sta cercando di scoprire se la ragazzina sia stata manovrata da qualcuno in Rete.
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