Aveva nascosto nel garage ben 118 chilogrammi di marijuana riposti in grossi bustoni di platica e che servivano a riforrnire le piazze di spaccio dell’Agro e di Santa Maria la Carità e Sant’antonio Abate. Il 44enne scafatese Vincenzo Vitiello, già noto alla giustizia per una condanna di rapina nei confronti di una prostituta nigeriana è da ieri rinchiuso nel carcere di Fuorni a Salerno . E’ accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ma quello che interessa gli investigatori è capire chi sono i fornitori di quantitavio di droga così elevato e soprattutto per conto di chi Vitiello custodiva e piazzava quella droga. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri di Scafati e dai colleghi di Gragnanoche si erano insospettiti per alcuni movimenti “anomali” dell’uomo tra le due città. Non si esclude che Vitiello facesse da intermediario tra i narcos dei Monti Lattari, dove si produce hashish e marijuana in quantità industriale, e i clan dell’agro. Si tratta di un sequestro importante e che avrebbe prodotto circa 250mila dosi per un valore commerciale superiore al milione di euro. Gli investigatori ora stanno passando al setaccio il suo smartphone e il suo computer per capire i contatti attarverso la messaggistica, le chat e i social oltre che alle telefonate e alle mail. Insimma si vuole capire con chi era in contatto. L’inchiesta è appena agli inizi e promette sviluppi.
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2018 - 17:20