Un Maurizio Sarri molto spiritoso stasera ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara vittoriosa di Benevento. Dagli studi gli hanno chiesto se lo scudetto si decide nelle prossime dieci partite prima di Juve -Napoli e in quella partita? E Sarri suscitando le risate di tutti anch’egli sorridente ha risposto candidamente: Boh? Tornando alla gara di Benevento Sarri ha spiegato: “Loro in questa momento sono una squadra viva in casa e per noi era una trasferta pericolosa con un ambiente rigenerato. Non era semplice, abbiamo faticato ad entrare in partita poi abbiamo sbagliato a non chiuderla prima. La Juve? non l’ho vista. Che la Juve sia una squadra fortissima non si scopre oggi. Siamo stati bravi a tenere in vita questo campionato. Il nostro campionato si avvicina molto a quello tedesco con una squadra più forte di tutti che ha fatto il vuoto. Noi siamo stati bravi a tenere in vita questo campionato. Avere una squadra alle calcagna per noi è solo di stimolo. Il fatto sorprendente é che ci siamo noi davanti non che ci sia la Juventus: questa squadra penso che di stimoli ne abbia avuti tanti, 60 punti in 23 partite é una media punti impressionante per noi. E’ chiaro che la Juve viaggia alla nostra stessa media punti ma per loro é pi§ abituale. Le pressioni non le possiamo avere, stiamo andando oltre ogni previsione, secondo i vostri pareri di luglio era una lotta Juventus-Milan, noi stiamo andando oltre: pressioni sinceramente zero”. Poi rasicura tutti sulle condizioni di Mertens: “Lo valutiamo domani. Su un colpo preso ha avuto una leggera distorsione, non sembra nulla di particolarmente grave. Politano? Lavoro con un direttore sportivo che considero un fuoriclasse, tutto quello che sceglie lui mi va bene”. Infine a proposito del suo futuro, Sarri ricorda che sabato c’è il big match con la Lazio e quindi venerdì non si può fare l’incontro preannunciato da De Laurentiis ” a meno che non venga in rttiro con noi” dice e poi aggiunge: “ci sarà qualcuno che per me andrà ad ascoltare il presidente nei prossimi giorni, io voglio rimanere con la testa sul campo, e poi tra me e Aurelio non c’e’ bisogno di tanti incontri. Il contratto c’e’ in questo momento non ci penso e non mi interessa ridiscuterlo”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2018 - 23:53