Esplosa una bomba al supermercato Decò in via Aldo Moro a Sant’Antimo. Avvertita da Melito a Casandrino, fino a Grumo Nevano, l’ordigno esploso ha distrutto la serranda, i vetri delle porte di ingresso e danneggiato una Fiat Punto in sosta. Molta paura tra i residenti della zona, alcuni dei quali hanno temuto si trattasse addirittura del terremoto. Tempestivo l’arrivo dei carabinieri della locale tenenza e di una volante del commissariato di Frattamaggiore per dare il via alle indagini dopo i primi rilievi. Ascoltato dagli inquirenti anche il responsabile del negozio che ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce né richieste estorsive. E’ il quinto ordigno nel giro di pochi mesi a Sant’Antimo, dopo la serie di attentati a negozi i cui titolari sono familiari di boss della camorra locale, avvenuti tra aprile e settembre dello scorso anno. Con l’arresto di Pasquale Puca, ” ‘o minorenne”, detenuto al 41bis, e quello di Filippo Ronga, dopo cinque anni di latitanza, la vecchia camorra è decimata e per questo hanno trovato spazio nuovi personaggi che con una strategia del terrore e finanziandosi con le estorsioni, puntano ai vertici della criminalità.
In una lunga nota il sindaco Aurelio Russo chiede aiuto al ministro degli Interni Minniti: “L’esplosione della scorsa notte è l’ennesimo episodio allarmante, che si verifica a Sant’Antimo, ormai in vera emergenza sicurezza. Questa bomba, però, non può e non deve farci pensare che si tratti solo ed esclusivamente di un fenomeno legato al racket delle estorsioni, perché quanto sta accadendo in città ha contorni inquietanti. Al titolare dell’esercizio commerciale va tutta la nostra solidarietà, così pure ai residenti della zona interessata dall’esplosione. Anche ringraziando le forze dell’ordine presenti sul territorio per l’encomiabile lavoro che svolgono, quotidianamente e con i pochi mezzi a disposizione, non posso, tuttavia, esimermi dal chiedere espressamente, al ministro dell’Interno Minniti, un’attenzione maggiore per allarme sicurezza della nostra città. La gravità della situazione che stiamo vivendo non ammette defezioni. A questo punto Sant’Antimo merita un intervento autorevole del ministro, che invitiamo a non voltarsi dall’altra parte”
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