<span style="font-weight: 400;">Cosa significa avere a che fare con uno studio di consulenza del lavoro, cosa fa nella realtà un consulente del lavoro, cosa un’azienda può chiedere e cosa si deve aspettare da questa figura? Oggi cercheremo di rispondere insieme a queste domande.
Richiedere la collaborazione con uno studio di consulenza del lavoro è prima di tutto avere a che fare con un team di esperti dalla grande conoscenza sia pratica che teorica della moltitudine di aspetti che fanno parte della vita aziendale.
Stiamo parlando di contabilità, sicurezza sul lavoro, gestione di rapporti tra aziende, gestione di conteziosi ed organizzazione aziendale. L’intervento in azienda di un consulente del lavoro, può risolvere piccoli e grandi problemi che inevitabilmente si vengono a riscontrare durante l’attività dell’impresa, e di cui non si hanno le competenze necessarie da poterli risolvere in maniera autonoma.
Se pensiamo per esempio ai conteziosi che si possono venire a creare durante la collaborazione con altre aziende, spesso queste situazioni si risolvono in tribunale, con conseguente perdita di tempo, denaro e inesorabile rottura dei rapporti tra le due aziende.
Una situazione come questa potrebbe essere facilmente risolvibile con l’intervento di un consulente del lavoro, che grazie a capacità e profonda conoscenza della materia giuridica in questo caso, potrebbe essere in grado di mediare tra le due parti, senza che queste debbano comparire davanti ad un giudice, facendo risparmiare cosi, soldi, tempo e magari riuscendo anche a salvare i rapporti tra le aziende.
Ma potremmo citare miliardi di esempi in cui un consulente del lavoro potrebbe apportare benefici ad un’azienda, come ad esempio nella gestione dei rapporti con i dipendenti, nella creazione di una struttura aziendale o di un rimodernamento della stessa, nella contabilità aziendale, nel campo della sicurezza sul lavoro, e cosi via.
Ma uno studio di consulenza del lavoro non si occupa solamente di aziende, nel concetto classico del termine, ma può essere utile anche a lavoratori in proprio e freelancer, che gestendo rapporti con molte entità diverse, e a volte molto distanti tra loro come tipologia, hanno bisogno di un aiuto esterno che sappia, diciamo cosi, intrattenere in maniera adeguata i rapporti con tutte queste realtà.
Crediamo con questo articolo, anche se molto brevemente, dato il poco spazio a disposizione, di aver almeno fatto luce su quelle che siano le reali competenze e i compiti che un consulente del lavoro è in grado di svolgere, per la vostra attività.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2018 - 10:33