Qualiano. Sarà l’autopsia sui corpi dei coniugi Rosaria Carandente e Domenico Ciancio a chiarire quanto avvenuto la notte tra sabato e domenica quando i due furono ritrovati senza vita nel loro appartamento. Ad oggi le indagini si concentrano su una fatalità, resta questa l’unica certezza ma ci sono alcuni aspetti da chiarire. Innanzitutto la causa delle fiamme: in un primo momento si è pensato ad un guasto di una stufetta di gas che avrebbe incendiato il divano. La stufa, però, era spenta e non pare ci siano segnali di guasti. Probabilmente a sprigionare le fiamme è stata una sigaretta lasciata accesa sul divano. I due erano entrambi fumatori, lo dimostrano i tanti mozziconi di sigaretta trovati in casa. I medici, inoltre, dovranno chiarire anche la natura dei lividi trovati su diverse parti del corpo. Secondo i carabinieri si tratterebbe di macchie dovute alla caduta. I corpi non sono stati ritrovati a letto ma sul pavimento e quindi probabilmente i due coniugi accorti del fumo che aveva invaso tutta la casa avevano tentato di correre i ripari. Ma probabilmente storditi sarebbero caduti a terra. La coppia da tempo aveva dei dissidi e secondo alcuni testimoni si stava avviando verso la separazione. I due lasciano una figlia di 13 anni ed un figlio di 10. “Sono sconvolto da quanto accaduto in via Palizzi – scrive il sindaco Ludovico De Luca – Come uomo e come sindaco esprimo cordoglio alla famiglia e sarò vicino ai figli delle vittime”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Febbraio 2018 - 09:57