Pagani. E’ stato assolto l’uomo accusato di aver favorito la latitanza del boss della Nco, Antonio Nastro, scappato dal carcere di Fossobrone. Stefano Vuolo, difeso dall’avvocato Vittoria Schiavo, è stato assolto oggi dai giudici del I collegio del Tribunale di Nocera Inferiore. Il pm della Dda, Vincenzo Montemurro, aveva chiesto una condanna ad un anno e 4 mesi per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso. Vuolo, 59 anni, pregiudicato di Corbara era il proprietario del casolare nel quale si nascose il killer della Nco, Antonio Nastro, alias ‘Chiavetta’ scappato nell’estate del 2011 e arrestato nel giugno del 2012 a Corbara. Secondo l’accusa, Vuolo era complice di Nastro che poi patteggiò, in primo grado, una pena di 5 anni di reclusione. Il boss aveva trovato rifugio nella sua zona di origine dopo la fuga da carcere e per sostenere la sua latitanza aveva messo a segno delle rapine, insieme al suo complice Carlo Esposito, alias Carluccio, anch’egli patteggiò la pena di due anni di reclusione. Dopo un lungo processo, Vuolo è stato assolto dai giudici di Nocera Inferiore dalle accuse che prospettava la Dda.
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