No alla camorra e ad ogni forma di delinquenza. E’ il messaggio che vuole lanciare la marcia per la legalità organizzata per venerdì 16 febbraio per le strade di Monterusciello a Pozzuoli, dove si sono verificati negli ultimi mesi episodi di criminalità.
L’iniziativa è partita dagli studenti di Pozzuoli, che parteciperanno in massa, ma ha coinvolto tutta la città, dall’Amministrazione con il sindaco, agli assessori a tutti i consiglieri comunali, alla Curia arcivescovile; dalle associazioni alle organizzazioni sindacali, dai comitati civici ai semplici cittadini. Tutti assieme per dire che “in questa città non c’è posto per la camorra”. “Anche se – ha precisato il sindaco Vincenzo Figliolia – Pozzuoli è sempre stata un’isola felice rispetto ad altre realtà grazie soprattutto al forte tasso di occupazione che ha avuto nel passato per la presenza delle industrie. Questa non è la città della camorra – aggiunge il sindaco – ma vogliamo alzare l’asticella per tenere alta l’attenzione e dire a chi ha intenzioni camorristiche di stare lontano dalla città”. “Il silenzio uccide più dell’illegalità”, commentano i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori alla conferenza stampa assieme al sindaco, all’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Attore e al presidente del Consiglio comunale Luigi Manzoni.
Il corteo partirà alle 9.30 di venerdì 16 da piazza Antonio de Curtis a Monterusciello e proseguirà per via Marotta, via Nicolardi, via Matilde Serao, via Parini e via Pirandello, per fare ritorno in piazza de Curtis, dove sarà allestito un palco per alcune esibizioni e spettacoli musicali. Interverranno, oltre a tutti gli studenti dei sette istituti superiori di Pozzuoli, rappresentanze di alunni delle scuole medie ed elementari. Ma l’impegno della città non si ferma qua. Il presidente del Consiglio comunale Luigi Manzoni – che ha coordinato nei giorni scorsi una serie di incontri con forze politiche, associazioni, sindacati e comitati cittadini dai quali è venuto fuori un documento condiviso – ha annunciato che sarà creato un “Osservatorio ed apposito regolamento per la prevenzione ed il contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della cultura della Legalità”. Saranno inoltre realizzate uno o più “Case della Cultura” per i giovani, come richiesto dagli stessi studenti, e promossi progetti di formazione ed educazione alla legalità nelle scuole. L’amministrazione si è anche impegnata ad estendere ed ampliare il sistema di videosorveglianza già predisposto per il centro storico ai quartieri di Monterusciello, Licola, Toiano ed Agnano Pisciarelli.
Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2018 - 18:36