Non solo droga ma, forse, anche il traffico di armi nel ‘core business’ dell’associazione a delinquere sgominata oggi dalla DDA di Napoli e dalla Squadra Mobile della Questura partenopea, con l’esecuzione di 17 arresti concentrati nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. Le armi (12 pistole di diverso calibro, due mitragliette Uzi, un fucile di precisione, 636 proiettili di calibro diverso), sono state trovate ancora confezionate, non pronte all’uso, come avviene di solito durante i blitz. Di fatto, secondo gli investigatori, la banda non aveva necessita’ di tenere sotto controllo armato il territorio. Aspetto a cui, invece, e’ interessata la camorra. E, quindi, non e’ escluso che l’arsenale sequestrato fosse destinato proprio alla criminalita’ organizzata. Al momento, comunque, agli indagati non viene contestato il reato di traffico di armi. Le indagini, pero’, sono ancora in corso. La banda – e’ emerso dall’attivita’ investigativa – aveva contatti diretti con i narcotrafficanti colombiani, spagnoli e olandesi. La droga, una volta arrivata in Italia, veniva distribuita in varie regioni e anche venduta alla camorra, che cosi’ inondava di cocaina, hashish e marijuana, le sue piazze di spaccio.
Articolo pubblicato il giorno 20 Febbraio 2018 - 19:20