Napoli. Il contrasto al fenomeno della baby gang sembra funzionare dopo l’entrata in vigori da 15 giorni del piano piano “Sicurezza Giovani” a Napoli voluto dal ministro degli Interni, marco Minniti. Cento uomini: 40 agenti della Polizia di Stato; 40 militari dell’Arma dei carabinieri e venti finanzieri. Per un totale di circa 40 pattuglie aggiuntive che integrano l’ordinaria attività svolta dalle Volanti dell’Upg, dalle Gazzelle del Radiomobile, dai nuclei delle fiamme gialle e che vengono impiegate nell’arco di un orario che va dalle sette del mattino alle tre della notte. Il dislocamento sul territorio delle pattuglie viene di giorno in giorno modulato in base alle esigenze, agli allarmi e alla pianificazione congiunta decisa dai comandi di polizia e carabinieri. Sono incoraggianti i dati, come riporta Il Mattino, del lavoro svolto dal 19 gennaio a ieri.
Polizia di Stato. A Napoli sono stati controllati 1454 giovanissimi, 91 dei quali minori di 14 anni: 48 hanno precedenti di polizia. Nove i minori arrestati dalla Questura. I carabinieri hanno, dal canto loro, identificato e controllato 977 minorenni, 63 quali con età inferiore ai 14 anni (21 risultano avere precedenti). L’attenzione degli investigatori si è concentrato molto sugli scooter visto che i giovani si muovono con quel mezzo di locomozione. La sola Questura ha monitorato 572 moto, sequestrandone ben 72, mentre i militari del comando provinciale hanno proceduto a oltre una quarantina di sequestri. Una ventina i coltelli trovati indosso ai giovanissimi, e sottratti da agenti e carabinieri.
Polizia municipale. Nel progetto “Sicurezza giovani” un ruolo importante è anche quello affidato ai vigili urbani. In questo ultimo mese i caschi bianchi hanno realizzato una cinquantina di posti di blocco nelle aree più “calde” della città: soprattutto tra piazza Carlo III, via Foria, Rione Traiano e lungo il tratto che va da piazza Carità a piazza Trieste e Trento, notificando 2851 verbali per infrazioni al codice della strada. Solo da tre giorni però il Comando di via de Giaxa è riuscito a poter utilizzare lo spazio della “Stella Polare”, che si trova tra via Marina e il corso Arnaldo Lucci destinato a ospitare soprattutto gli scooter sequestrati visto che con la saturazione degli altri spazi si era stati costretti a ridare in custodia ai proprietari gli scooter sequestrati.
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