“Nella giornata di ieri un corteo antifascista che ha visto protagoniste centinaia di persone tra studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, disoccupati e precari ha sfilato per la citta’. Volevamo ribadire il nostro no e la nostra totale opposizione a ogni forma di razzismo, sessismo e fascismo mentre Simone Di Stefano e Casapound Italia tenevano un comizio presso l’hotel Ramada. Le forze dell’ordine”, sottolinea una nota firmata da ‘antifasciste e antifascisti napoletani’ hanno “attaccato con la massima violenza chi era fino in quel momento in corteo. La Questura di Napoli ha di fatto bloccato l’intera citta’, chiudendo al pubblico l’intero Corso Galileo Ferraris con reti metalliche e idranti, congestionando il traffico”. “A pochi passi dell’Hotel Ramada – si evidenzia ancora – ci sono state delle pesanti cariche avvenute in una situazione di momentaneo stallo, che hanno portato al ferimento di una decina di persone (tra cui una persona con due dita rotte, una col naso rotto, e un’altra con 4 punti in testa) e al fermo di 23 persone, di cui la maggior parte giovanissimi (alcuni minorenni), bloccati, perquisiti faccia al muro e tradotti in questura. Come se non bastasse, allo spostamento del corteo presso la Questura per chiedere l’immediato rilascio dei compagni e delle compagne arrestate, sono seguite ulteriori cariche partite dall’accorrente reparto di carabinieri”. Si e’ in presenza di “una gestione dell’ordine pubblico atta a reprimere duramente e con la forza”. “Condanniamo la violenza espressa dalle forze dell’ordine, sempre fieri di difendere l’affermazione di politiche repressive e razziste. Fuori i fascisti da ogni luogo. Solidali e complici con i compagni e le compagne arrestate. Oggi pomeriggio diamo una risposta al clima di odio e repressione messo in atto dai fascisti e dai loro amici in divisa: convochiamo un’assemblea cittadina aperta a tutte e tutti per oggi pomeriggio alle ore 16 a palazzo Giusso”, conclude la nota.Sono ventitre le persone denunciate dopo gli scontri avvenuti ieri sera in piazza Garibaldi a Napoli dove l’annunciata manifestazione di protesta dei centri sociali partenopei contro un’iniziativa elettorale di CasaPound si è trasformata in una vera e propria guerriglia quando gli attivisti di sinistra hanno provato a forzare il cordone di poliziotti che impediva loro l’accesso all’Hotel dove era in corso il comizio di Simone Di Stefano. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali sono state 24 le persone accompagnate in Questura. Di questi uno solo è stato identificato e gli altri 23 sono stati denunciati; 22 per violenze e resistenza a pubblico ufficiale (artt. 336 e 337 cp); uno per lesioni (art. 582). Nel corso degli scontri sono rimasti feriti in 5, un carabiniere e 4 poliziotti tra cui un funzionario e un dirigente. Anche se non si può stabilire una cifra certa, erano circa 200 gli uomini delle forze dell’ordine messe in campo ieri a proteggere l’Hotel Ramada, a un centinaio di metri da piazza Garibaldi, dove affaccia la stazione centrale di Napoli. Una presenza notevole delle forze dell’ordine disposta dopo l’annuncio di venerdì scorso, con comunicati stampa e post sui social network, da parte dei centri sociali di voler impedire l’iniziativa elettorale di CasaPound definito un movimento fascista e razzista.
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